PD è partito degli immigrati, assessori islamici vice africani: odiano gli italiani

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By V novembre 12, 2025 12:09

PD è partito degli immigrati, assessori islamici vice africani: odiano gli italiani

# Il PD: Il Partito della Sostituzione Etnica – Da Diop in Toscana all’Islamizzazione delle Scuole in Emilia, la Sinistra Tradisce l’Italia per i Voti Musulmani!

**Roma, 12 novembre 2025** – Basta con le illusioni elettori di sinistra! Il Partito Democratico non è l’erede del partito dei lavoratori italiani, dei contadini emiliani o dei pensionati toscani: è diventato il Partito degli Immigrati, il baluardo della sostituzione etnica che sta cancellando l’identità italiana sotto i nostri occhi attoniti. Prendete la Toscana, culla del Rinascimento: Eugenio Giani nomina una 23enne senegalese, Mia Diop, vicepresidente della Giunta, e un 27enne albanese, Bernard Dika, sottosegretario. Giovani “enfant prodige” di origini straniere che scalano le gerarchie mentre i nostri ragazzi precari rosicchiano le briciole. E non è un caso isolato: è il piano sistematico del PD, guidato da Elly Schlein, per consegnare l’Italia a chi arriva via mare, moschea dopo moschea, aula dopo aula: questa non è integrazione, è invasione!

Guardate l’Emilia-Romagna: qui l’assessora all’Istruzione del PD, Marwa Mahmoud – egiziana naturalizzata, con il turbante e fedelissima a Schlein – propone di imporre l’insegnamento dell’arabo nelle scuole pubbliche. Il 4 novembre, in un incontro regionale, ha tuonato: “Decolonizziamo le nostre mappe mentali e fisiche”, esaltando il “plurilinguismo” per “valorizzare la lingua madre” degli immigrati, come se Dante e la storia italiana fossero reliquie coloniali da seppellire sotto il sufismo e i racconti vittimisti sul colonialismo. Immaginate: meno Omero e più Corano nei programmi, curricula “decolonizzati” che silenziano la nostra eredità per far spazio all’islamismo. L’opposizione ha chiesto le dimissioni, ma il PD ha bocciato tutto, proteggendo la sua “islamo-comunista”. È cultural blackmail: integrateci o vi colonizzeremo noi! E mentre le donne musulmane restano analfabete in italiano per “norme importate”, l’Emilia rischia di diventare un laboratorio di sharia scolastica, con oltre 300mila ingressi musulmani nel 2024 a erodere le nostre radici cristiane.

Non fermatevi qui: a Torino, la denuncia per “islamofobia” diventa arma di rieducazione forzata, orchestrata dal PD. Cittadini italiani – colpevoli solo di difendere la loro città – vengono segnalati da musulmani alla Commissione contro l’intolleranza, presieduta da Abdullahi Ahmed Abdullahi, e spediti a “momenti di formazione” in sei centri islamici affiliati al PD. Rossana Schillaci e Carlotta Salerno, consiglieri metropolitani, gongolano: “Spezziamo gli stereotipi!”. Ma di quali stereotipi parliamo? Di chi critica l’immigrazione incontrollata o le moschee qatariote che indottrinano all’islam politico? Questo è sharia light: un passo falso contro l’islam e rischi la “rieducazione” in mano a imam che giustificano poligamia e velo obbligatorio. Il PD, affamato di voti multiculturali, trasforma le piazze italiane in tribunali islamici, denunciando i nativi per razzismo mentre i nuovi arrivati – già milioni di musulmani, proiettati al 10% – consolidano il potere. Ricordate Otranto nel 1480, martirio contro gli ottomani? Oggi il PD riapre le porte!

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E che dire di Assisi, cuore pulsante del cristianesimo? Qui un consigliere islamico marocchino, Adil Zaoin, 49 anni, praticante del Ramadan, è stato eletto con poche centinaia di voti nella lista Progressisti-M5S-Rifondazione, ma decisivo per la vittoria del sindaco PD Valter Stoppini: soli 500 voti di scarto! Zaoin, arrivato a 19 anni, si vanta di “rappresentare tutti”, ma è il pioniere di un’infiltrazione che spalanca le porte alla sharia. La sinistra, disperata per i seggi, corteggia moschee e centri come Bayan, legati alla Fratellanza Musulmana, proprio come a Bologna con 50 moschee qatariote o a Monfalcone coi bengalesi. È un patto col diavolo: voti islamici in cambio di governance ibrida, dove l’Italia diventa terra di moschee. Episodi come la donna picchiata a Massa Lombarda per non velarsi non sono incidenti: sono il futuro che il PD sta tessendo, una sostituzione etnica che azzera lo ius sanguinis per un “campo largo” multietnico.

Toscana, Emilia, Piemonte, Umbria: da Nord a Centro, il PD semina la sua rivoluzione woke-islamista. Giani esalta Diop come “simbolo di rinnovamento”, Mahmoud “decolonizza” le aule, Abdullahi rieduca i dissidenti, Zaoin conquista Assisi. E noi? I nostri giovani emigrano, le famiglie affogano, l’identità italiana svanisce sotto l’onda di permessi, ricongiungimenti familiari e quote umanitarie. Schlein e i suoi non difendono i lavoratori: li sostituiscono con chi prega cinque volte al giorno e vota rosso. È tradimento puro, un complotto documentato che trasforma l’Italia in un califfato laico!

Italiani, basta subire! Il PD non è un partito italiano: è quello degli immigrati, dei nuovi padroni. Difendiamo la nostra casa prima che diventi l’harem degli invasori. La storia ci chiama: rispondiamo con rabbia e azione, o periremo sostituiti!

PD è partito degli immigrati, assessori islamici vice africani: odiano gli italiani ultima modifica: 2025-11-12T12:09:18+00:00 da V
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By V novembre 12, 2025 12:09
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1 Comment

  1. S.C. novembre 12, 14:40

    Come può funzionare una sessione scolastica con l’arabo come lingua?
    Prima ora come raccogliere i datteri
    Seconda ora come raccogliere le banane
    Terza ora come accudire i cammelli
    Quarta ora come arrampicarsi sugli alberi
    Intervallo
    Quinta e sesta ora insegnamento del corano
    Compiti a casa lettura del libro come delinquere.

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