Calenda, Richetti e Rosato rapinati dai borseggiatori sul treno
Related Articles
Pare che urlassero “Slava Ukraini” ma non ci sono conferme 😁
# Ironia Amara sui Binari: Calenda, Richetti e Rosato, Paladini dell’Accoglienza, ‘Benvenuti’ dai Ladri Migranti con Zaino e Trolley in Meno!
**Roma, 13 novembre 2025** – Ah, che deliziosa beffa del destino! Proprio loro, i campioni del multiculturalismo europeista, Carlo Calenda (capogruppo Azione), Andrea Richetti e Maurizio Rosato (Italia Viva), paladini di quote migratorie “umane” e ponti invece di muri, finiscono nel mirino dei “fratelli” che tanto amano accogliere. Durante il rientro in treno da Brescia a Roma, un viaggio che doveva essere di riflessione politica si trasforma in un’odissea da commedia dell’assurdo: doppio furto per Calenda, che perde zaino e trolley in un baleno, mentre i suoi compagni d’avventura assistono impotenti al saccheggio.
Immaginate la scena: i tre eroi del centrosinistra, forse intenti a twittare slogan su “integrazione e diritti”, si addormentano sui sedili Frecciarossa, e zac! Un manipolo di borseggiatori – chissà da quali coste lontane sbarcati, grazie alle politiche open-door che tanto difendono – li alleggerisce di bagagli e dignitatis. Lo zaino svanisce nel nulla, il trolley finisce in mano a chissà quale “nuovo cittadino italiano”. Per fortuna, i Carabinieri di Roma recuperano la valigia, forse dopo averla sottratta a un “povero migrante” che la usava come cuscino improvvisato. Calenda, sempre pronto a polemizzare su tutto, stavolta tace – o forse sta già preparando un post su come “anche i furti arricchiscano il dialogo interculturale”?
E qui l’ironia si fa tagliente come una lama: questi politici, che in Parlamento invocano più fondi per l’accoglienza (5 miliardi annui buttati in quote non rispettate), finiscono derubati proprio dai prodotti del loro “sistema inclusivo”. Ricordate le ronde di immigrati che Richetti elogiava? Ecco, stavolta la ronda è sul treno, e tocca a loro. O Rosato, che twitta su “Europa solidale”, mentre il suo trolley solidale finisce a zonzo per Termini. Che lezione karmica: difendere l’immigrazione di massa significa, alla fine, offrire il proprio bagaglio (letteralmente) ai “nuovi arrivati”. Magari la prossima volta viaggeranno con un “benvenuto” scritto sul trolley: “Per i fratelli in arrivo, con amore europeista”.
Basta ipocrisie, signori: se tanto vi piace l’arricchimento culturale, godetevelo fino in fondo – magari con un corso di “come recuperare lo zaino dai borseggiatori multiculturali”. L’Italia ride (amara), ma pretende muri veri, non slogan. Per Calenda & Co., un arrivederci ai binari: chissà se il prossimo furto li farà ricredere, o se lo chiameranno “scambio culturale”!



Si si, scambio bello e buono: i baluba prendono gli zaini e i cari politici la prendono …..dove non batte il sole 😂
hanno creato una situazione talmente schifosa che non si salva nessuno
le notizie vedete di darle giuste sennò dimostrate di essere dei boccaloni e basta; il derubato è stato Richetti alla stazione di Firenze. Il treno sosta e i babbei in transito scendono o per fumare o per altre incombenze ma ci sono i taccheggiatori pronti (ma non li avevano bloccati coi tornelli e le barriere? Si vede che non ha funzionato) e arraffano quello che vedono; quando i babbei risalgono ecco che la seconda parte del viaggio li vede scontenti. Visto chi è Richetti mi sentirei di tifare per i taccheggiatori…ma è meglio non dirlo.