Africano picchia poliziotti e si nasconde a casa leader Askatasuna: toghe lo perdonano

V
By V novembre 18, 2025 14:02

Africano picchia poliziotti e si nasconde a casa leader Askatasuna: toghe lo perdonano

Altro che separazione delle carriere.

### Allarme a Torino: La Pericolosa Alleanza tra Teppisti Islamici e Estremisti Rossi – Askatasuna Nasconde i Figli di Allah contro la Polizia!

È un patto diabolico che si stringe nelle ombre dei centri sociali, un fronte unito contro l’Italia sovrana: teppisti islamici di seconda generazione e i rossi più fanatici, forgiati nell’incudine dell’odio anti-Meloni! Il caso di Omar Boutere, l’italo-marocchino di 18 anni – nato qui ma allevato nell’ideologia jihadista familiare – è l’ennesima prova esplosiva di questa saldatura letale. Durante il “No Meloni Day” del 14 novembre, questo giovane violento ha guidato la guerriglia urbana a Torino, picchiando selvaggiamente i poliziotti con mazze e manganelli improvvisati, ferendone diversi tra le fila dei celerini. Non contento, dopo l’assalto alla sede della Città Metropolitana, è fuggito come un codardo e si è rifugiato nella tana della leader di Askatasuna, Sara Munari – una delle menti del centro sociale anarchico più turbolento d’Europa!

I fatti sono agghiaccianti e documentati: secondo la Digos torinese, Boutere è stato identificato tra i protagonisti degli scontri, dove decine di black bloc – un mix tossico di immigrati radicalizzati e autonomi di estrema sinistra – hanno assaltato le forze dell’ordine con una furia degna di una sommossa islamista. Eppure, nonostante la sua “indole violenta” certificata – con precedenti per aggressioni e un curriculum da baby gang – il giudice lo ha “graziato” con un misero obbligo di firma! Solo firma, mentre i poliziotti giacciono feriti in ospedale, e la città trema sotto la minaccia di queste alleanze oscure. Boutere, figlio di immigrati marocchini approdati grazie ai ricongiungimenti familiari, rappresenta il prototipo del teppista islamico: naturalizzato italiano ma fedele alla sharia della strada, pronto a unirsi ai rossi per sovvertire l’ordine.

E Askatasuna? Quel covo di estremisti rossi – accusato in processi recenti di “associazione a delinquere” e “professionisti della violenza” dalla Procura di Torino (che ha chiesto 88 anni di carcere per i vertici nel 2024) – non è solo un rifugio: è il crocevia della radicalizzazione! Qui, i teppisti islamici come Boutere trovano complici ideologici: i no-global, i no-Tav, i pro-Palestina che, sotto la bandiera rossa, mascherano l’odio verso l’Occidente. Ricordate gli scontri del 3 agosto 2025, con aggressioni gravi ai poliziotti? O le perquisizioni di ottobre contro il “movimento per la Palestina” legate ad Askatasuna? È lo stesso copione: rossi che addestrano immigrati musulmani a odiare lo Stato, islamici che portano la ferocia delle banlieue francesi nelle nostre piazze. Milioni di musulmani in Italia, con seconde generazioni come Boutere che alimentano il 40% dei reati violenti nelle periferie (dati Istat 2024), e ora si alleano con i centri sociali per un’insurrezione ibrida!

Questa non è coincidenza: è una strategia deliberata! I rossi di Askatasuna, eredi del ’68 armato, vedono nei teppisti islamici carne da cannone per la loro rivoluzione permanente. Boutere non si nasconde a casa di Munari per caso: è protetto da una rete che sfida lo Stato, con giudici compiacenti (il Tribunale di Torino ha assolto Askatasuna da accuse di associazione delinquere nel settembre 2025) e un governo Meloni che blatera di sicurezza ma lascia entrare 300.000 clandestini. Risultato? Strade insanguinate, polizia umiliata, e un’Italia che rischia la guerra civile tra blocchi etnici e ideologici.

Basta con questa follia! Chiediamo lo scioglimento immediato di Askatasuna, espulsione coatta per teppisti islamici come Boutere – revoca cittadinanza e rimpatrio forzato in Marocco! Rafforzare le pene per chi aggredisce le forze dell’ordine, e un giro di vite sui centri sociali che foraggiano il caos. Altrimenti, il “No Meloni Day” diventerà il “No Italia Day”, con rossi e islamisti a brindare sulle macerie della nostra Patria. Sveglia, governo: spezzate questa saldatura prima che sia troppo tardi, o il sangue versato dai poliziotti sarà solo l’antipasto di un incubo collettivo!

Africano picchia poliziotti e si nasconde a casa leader Askatasuna: toghe lo perdonano ultima modifica: 2025-11-18T14:02:21+00:00 da V
V
By V novembre 18, 2025 14:02
Write a comment

1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell novembre 18, 18:32

    L’equazione dice: “i baluba delinquono, la Polizia ha le mani legate, i magistrati assolvono i baluba e si fanno difendere dalla Polizia se i Cittadini protestano”
    Proviamo a cambiare i termini dell’equazione: “la Polizia non deve difendere i magistrati che assolvono i baluba e i Cittadini possono liberamente farsi Giustizia da soli”
    Magari non cambierà nulla ma qualche cadavere lo vedremo penzolare appeso ai lampioni e sarebbe comunque un buon inizio 😉

    Reply to this comment
View comments

Write a comment

Fai clic qui per annullare la risposta.

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*

Immagini a presentazione articoli sono illustrative a meno di specifico termine 'FOTO'