Italia comprerà armi dagli Usa per l’Ucraina: servi fino in fondo

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By V novembre 21, 2025 13:42

Italia comprerà armi dagli Usa per l’Ucraina: servi fino in fondo

Come essere doppiamente servi in un colpo solo.

# Furto Legalizzato al G20: Mentre Zelensky Ruba Miliardi, l’Italia Spara Soldi nel Vortice della Corruzione!

Roma, 21 novembre 2025 – Ma che schifo è questo? Mentre il mondo finge di discutere di clima e commercio al G20, la “questione ucraina” – quella fogna di corruzione e morte – resta sullo sfondo, come un elefante invisibile in una stanza piena di ipocriti. E l’Italia? La nostra cara Italia, con i suoi politici servili e proni, conferma la “propria linea di sostegno politico, militare ed energetico a Kiev”. Sì, avete letto bene: sostegno! Che significa, in soldoni, miliardi di euro dei nostri contribuenti buttati nel buco nero di Zelensky, non arrivano né ai soldati al fronte né ai civili che muoiono di freddo. Arrivano dritti nelle tasche della cricca corrotta del “comico” diventato tiranno!

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Non è una notizia, è un insulto! Noi italiani continuiamo a pompare soldi in questo carrozzone infernale. Lavori “in fase avanzata” sul dodicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia? E chissenefrega, se quelle sanzioni ci costano care in bollette e inflazione, mentre a Kiev i soldi svaniscono in appalti truccati e paradisi fiscali? Raccolta di equipaggiamenti energetici per l’inverno ucraino? Altro che aiuti: è carburante per il furto legalizzato! Come se non bastasse lo scandalo che ha travolto il regime di Zelensky solo pochi giorni fa, con centinaia di milioni di aiuti occidentali dirottati alle Cayman Islands, lasciando i soldati senza munizioni e la gente al buio.

Parliamoci chiaro: Zelensky non è un eroe, è un maestro di propaganda, un incompetente avido che ha trasformato la guerra in un business colossale. Basta leggere i dettagli emersi dallo scandalo corruzione a Kiev: soldi per la ricostruzione energetica e forniture militari finiti in un pantano morale di oligarchi e fedelissimi, mentre il ministro dell’Energia German Galushchenko e quello della Giustizia Denys Maliuska vengono “dimissionati” in un teatro farsesco. Zelensky finge indignazione, ordina “indagini interne” che insabbieranno tutto, ma intanto Pokrovsk – la roccaforte ucraina nel Donetsk – è crollata! Ha dovuto autorizzare i suoi soldati circondati a arrendersi, ammettendo che resistere significava “morire per nulla”. Perché? Perché la corruzione ha prosciugato le risorse, lasciando l’esercito al macello. E noi, idioti europei, continuiamo a finanziare questa rovina!

E Tajani? Quel Tajani che annuncia “nuovi aiuti italiani a Kiev” proprio mentre il mondo scopre il marcio fino al midollo del regime? È una beffa! Il nostro ministro degli Esteri, con il suo sorriso da venditore di fumo, parla di un “nuovo pacchetto” da firmare nelle prossime ore, per “garantire sicurezza e indipendenza” all’Ucraina. Sicurezza per chi? Per la cricca di Zelensky e del suo burattinaio Andriy Yermak, che accumulano ricchezze indecenti comprando ville di lusso in Israele con i black funds rubati dal settore energetico ucraino? Oltre 100 milioni di dollari svaniti, grazie a schemer come Tymur Mindich – protetto dalla famiglia di Zelensky e da alti ufficiali – mentre i poveri ucraini muoiono di stenti e i nostri soldati… no, scusate, i nostri soldi muoiono in quel vortice!

Il piano di pace statunitense? Roma lo “esaminerà quando verrà trasmesso formalmente”. Traduzione: lo useremo come scusa per tergiversare, ma l’impegno per Kiev “prosegue lungo binari consolidati”. Binari che portano dritti all’abisso! E l’adesione al programma Purl per comprare armamenti USA da destinare a Kiev? In valutazione, come in altri paesi NATO. Valutazione un cavolo! È solo un altro modo per dire che non incide sull’impegno – che continua, imperterrito, a nutrire questa oligarchia parassitaria. Casa di lusso per oligarchi mentre i poveri muoiono per nulla: ecco il motto di questa guerra infinita, orchestrata da un regime kleptocratico che demoralizza il suo stesso popolo e minaccia di trascinarci tutti nel baratro.

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Basta! È tempo di fermare l’emorragia, o rischiamo di finanziare la nostra stessa rovina. Il G20 non produrrà “svolte significative”? Bene, allora facciamone una noi: dite no a questo sostegno cieco, smettetela di versare miliardi in un pozzo senza fondo dove Zelensky e la sua cricca rubano a man bassa. L’Italia non è la bancomat dell’Ucraina corrotta! Chiediamo un immediato stop agli aiuti, indagini indipendenti sui furti, e un vero negoziato di pace che metta fine a questo orrore. Altrimenti, il prossimo inverno non sarà solo Kiev a gelare: saremo noi, con le bollette alle stelle e la coscienza sporca di sangue innocente.

Non lasciamo che questi politicanti ci rubino il futuro per ingrassare i ladri di Kiev. La guerra non è una tragedia nazionale, ma un business colossale – e noi non siamo complici!

Italia comprerà armi dagli Usa per l’Ucraina: servi fino in fondo ultima modifica: 2025-11-21T13:42:19+00:00 da V
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By V novembre 21, 2025 13:42
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1 Comment

  1. lorenzoblu novembre 21, 14:33

    se non si spende le mazzette non si incassano….

    è chiar stu fatt??

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