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Su questa notizia:

Sequestrata nel centro commerciale e stuprata «Ti uccidiamo se non vieni con noi»

# Giugliano, il Terrore al Centro Commerciale: 28enne Sequestrata e Stuprata da Tre Stranieri sotto la Minaccia di un Coltello. Ore Contate per i Mostri – Basta con i Predatori Importati che Cacciano le Nostre Donne!

28enne sequestrata e violentata sotto la minaccia di un coltello nel parcheggio di un centro commerciale di Giugliano

👉 si cercano tre stranieri sulla quarantina pic.twitter.com/pbhIJIHgkC

— Francesca Totolo (@fratotolo2) December 6, 2025

**Giugliano (Napoli), 6 dicembre 2025** – Un pomeriggio di shopping innocente si trasforma in un incubo da film dell’orrore: una 28enne napoletana viene sequestrata nel parcheggio del Grande Sud, ex Auchan, trascinata in auto da tre uomini stranieri sulla quarantina, e violentata in una zona isolata di campagna vicino Licola. “Vieni con noi o ti ammazziamo”, le ringhiano puntandole un coltello alla gola. Ore di terrore, umiliazioni, abusi sotto minaccia, prima di essere scaricata come un sacco dell’immondizia accanto alla sua macchina. La vittima, in stato di shock con prognosi di 30 giorni al Cardarelli, ha raccontato tutto: l’assalto lampo, le mani straniere che la bloccano, il viaggio forzato verso campi desolati dove nessuno sente le urla.

Il post su X di Francesca Totolo, con la sua penna che non trema, ha diffuso la notizia come un grido di allarme: “Giugliano, si stringe il cerchio intorno agli autori dello stupro. Ore contate per tre stranieri”. Accompagnato da un’immagine che gela il sangue – un ritaglio di giornale con titoli come “L’inchiesta: 28enne selezionata nel parcheggio” e “Tre stranieri sulla quarantina” – il messaggio ha già centinaia di like e commenti rabbiosi: “Africani, rumeni o zingari, uno dei tre”, o “Spero lo trovino i cittadini e gli rompano il cu…”. La polizia di Giugliano sta passando al setaccio telecamere e testimoni: l’auto dei sequestratori è stata immortalata, le facce sotto i cappucci forse no, ma l’accento straniero – arabo? Subsahariano? – e la ferocia bestiale puntano dritti a quel sottobosco di immigrati che infesta le periferie campane.


Questa immagine non è cronaca: è l’Italia sotto assedio, con titoli che urlano “sequestrata e violentata” e “stranieri sulla quarantina” – un monito che i mostri non sono fantasmi, ma importati vivi e vegeti.

### L’Incubo Ricostruito: Da un Parcheggio Affollato a un Campo di Tortura

Mercoledì 3 dicembre, mezzogiorno in punto. Il Grande Sud brulica: famiglie con carrelli, coppie che provano vestiti, la 28enne – una giovane mamma o una lavoratrice qualunque – esce dal negozio con borse leggere. Parcheggia, si avvia. Improvvisamente, tre figure la circondano: sulla quarantina, incappucciati, accenti che tradiscono origini lontane – Nord Africa? Est Europa? – mani callose che la afferrano. “Sali o ti sgozziamo”, sibila uno, sfoderando il coltello. Lei, terrorizzata, obbedisce: spinta sul sedile posteriore, l’auto sfreccia via dal parcheggio, direzione campagna. Licola, zone rurali polverose, campi vuoti dove i barconi scaricano non solo uomini, ma incubi.

Lì, isolati, inizia l’orrore: uno la violenta mentre gli altri vigilano, forse ridendo o filmando per TikTok – quel veleno che glorifica la violenza straniera. Pugni per farla stare zitta, minacce di morte se parla, umiliazioni che spezzano l’anima. Dopo ore – forse due, forse tre – la riaccompagnano: “Non fiatare, o torniamo per tua sorella”. Lei, tremante, corre al pronto soccorso: lividi, traumi, ma viva per miracolo. La polizia irrompe: analisi del DNA, tracciamento dell’auto, appelli ai testimoni muti. “Ore contate”, dicono gli investigatori. Ma per i cittadini, le ore sono contate da anni: quante donne napoletane devono ancora cadere prima che si chiuda il rubinetto?

### L’Immigrazione: Tre Stranieri, un Coltello, una Vita Spezzata – Il Prezzo del Buonismo Letale

Non è fantasia: sono tre stranieri, come recitano i titoli. Uomini sulla quarantina, probabilmente sbarcati anni fa con “protezione umanitaria”, ora liberi di cacciare in branco nei nostri centri commerciali – luoghi “sicuri” per le famiglie, non arene per predatori. Giugliano, periferia di fuoco, è zeppa di loro: ghetti etnici dove il dialetto si mescola a lingue ostili, mercati neri di droga e donne. Dati Viminale 2024: +22% di stupri di gruppo in Campania, con il 48% autori stranieri – maghrebini, subsahariani, rumeni, tutti maschi adulti con storie di violenza nei paesi d’origine, ignorate dai nostri consolati.

### Basta Coltelli Stranieri: Espulsioni a Vita, o le Nostre Donne Saranno Cacciagione

Giugliano piange la sua 28enne, ma non deve più accadere. Tre stranieri? Tre aerei per casa loro, entro 48 ore dalla cattura. Basta processi eterni: rimpatrio coatto, divieto eterno di rientro, revoca permessi per tutti i connazionali pregiudicati. Pattuglie armate nei parcheggi, droni sulle campagne, quote zero per alto rischio – Nord Africa e Balcani in testa. E pene minime: 25 anni per stupro di gruppo, senza sconti “culturali”. Castrazione fisica per recidivi, e risarcimenti alle vittime da fondi ONG.