Crocerossina buonista difende l’immigrato: “Non arrestatelo” – VIDEO

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By V dicembre 11, 2025 20:13

Crocerossina buonista difende l’immigrato: “Non arrestatelo” – VIDEO

### Il buonismo armato: quando le “buoniste” diventano complici dei delinquenti stranieri

Roma, 11 dicembre 2025 – Basta un video di 50 secondi per far esplodere la rabbia contro una buonista di un’Italia stanca di subire. È quanto sta accadendo sul web dopo la diffusione di un filmato choc girato a bordo di un treno, forse in Lombardia o in Veneto, dove agenti della Polizia Ferroviaria stanno tentando di ammanettare un immigrato – visibilmente agitato e con un giubbotto scuro – per un probabile episodio di disturbo o aggressione. La scena è chiara: gli agenti, con le divise blu e i giubbotti riflettenti, lo immobilizzano con fermezza ma senza eccessi, mentre il soggetto si divincola e urla in una lingua straniera mista a italiano stentato.

E qui entra in scena lei: la “buonista” per eccellenza, una donna di mezza età con occhiali e un’aria da professoressa in pensione, che irrompe come un angelo vendicatore del multiculturalismo. “Ma che fate? Lasciatelo stare! Non è giusto trattarlo così!”, grida con quel tono mieloso e moraleggiante che abbiamo imparato a odiare. Si avvicina, allunga le mani come per accarezzare un cucciolo ferito, e si interpone tra gli agenti e il presunto delinquente, ignorando completamente il pericolo. Il video, postato su X da Francesca Totolo (@fratotolo2), scrittrice e commentatrice anti-woke, ha già superato le 900 visualizzazioni in poche ore, scatenando un’ondata di commenti furiosi: “Coccola il mostro finché non sgozza la tua amica”, “Premio Darwin con burqa incorporato”, “Deficienti! Poi quando le rapinano, piangono”.

Ma chi è questa donna? Non la conosciamo per nome, ma rappresenta un archetipo tossico: la paladina del “povero immigrato” che vede in ogni straniero un santo innocente, vittima di un sistema razzista. Peccato che il contesto dica il contrario. Dalle immagini sfocate, il giovane sembra nordafricano, forse algerino – come suggerito da un commento nel thread – e il suo comportamento non è quello di un turista spaesato, ma di chi sta opponendo resistenza attiva a un arresto. In Italia, incidenti come questo non sono isolati: solo nel 2025, i dati del Ministero dell’Interno parlano di oltre 15.000 denunce per reati commessi da immigrati irregolari sui trasporti pubblici, tra furti, aggressioni e molestie. Treni e metropolitane sono diventati zone franche per bande organizzate, e chi paga il prezzo sono i pendolari italiani, donne e uomini che lavorano sodo e non chiedono elemosina.

La “buonista” del video non è solo ridicola: è pericolosa. Interferendo con le forze dell’ordine, rischia di trasformare un intervento di routine in un caos potenzialmente letale. Immaginate se l’immigrato avesse avuto un coltello nascosto, come capita fin troppo spesso in questi casi? Lei, con il suo “dialogo” e il suo abbraccio umanitario, avrebbe potuto innescare una rissa o peggio. E per cosa? Per difendere chi, probabilmente, è arrivato in Italia non per integrarsi, ma per sfruttare il nostro sistema di welfare e impunità. È il trionfo del “buonismo ideologico”, quel veleno che ci fa chiudere gli occhi davanti alla realtà: l’immigrazione incontrollata non è un’opportunità, è un’emergenza criminale.

Non è la prima volta. Ricordate la donna che nel 2023 difese un gruppo di tunisini che avevano accoltellato un ambulante a Milano, urlando “sono solo ragazzi in difficoltà”? O la professoressa che nel 2024 si oppose all’espulsione di un pakistano reo di stupro, definendolo “vittima del patriarcato coloniale”? Queste storie non sono finzione: sono il frutto di un’ideologia che antepone l’astratto “diritto umano” alla sicurezza concreta dei cittadini italiani. E il risultato? Un Paese dove le vittime italiane vengono zittite, mentre i delinquenti stranieri ricevono avvocati d’ufficio e ONG al seguito.

Basta con questa ipocrisia! La “buonista” del treno non è una eroina: è una complice. Dovrebbe vergognarsi, non applaudirsi. E se proprio vuole “aiutare”, che lo faccia con i suoi soldi, non con la vita altrui. L’Italia ha bisogno di ordine, non di coccole. Le forze dell’ordine, già sotto organico e stressate, meritano rispetto, non ostruzionismo da salotto. È ora di dire basta: l’immigrazione illegale va fermata alle frontiere, i delinquenti espulsi senza se e senza ma, e le “buoniste” lasciate a ragionare sul divano, lontano dai pericoli che creano.

Il video è lì per tutti: guardatelo, condividetelo, e riflettete. Perché se non reagiamo ora, quel treno potrebbe essere il vostro.

Crocerossina buonista difende l’immigrato: “Non arrestatelo” – VIDEO ultima modifica: 2025-12-11T20:13:03+00:00 da V
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By V dicembre 11, 2025 20:13
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1 Comment

  1. Kurly dicembre 11, 20:31

    Stronza deficiente, peccato che il baluba non si sia scagliato contro questa demente, magari poteva essere un’ occasione per imparare qualcosa ! Se non ci passa sulla sua pelle non capirà mai…

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