Immigrato violenta italiana ma i giudici si dimenticano di processarlo

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By V dicembre 13, 2025 15:26

Immigrato violenta italiana ma i giudici si dimenticano di processarlo

### Orrore a Poggibonsi: immigrato violentava la compagna italiana davanti alle figlie minori, condannato a 3 anni… ma la pena svanisce per i ritardi della giustizia

Un immigrato di 48 anni, accusato di aver costretto con la forza la propria compagna italiana a subire atti sessuali, palpeggiandola nonostante i suoi ripetuti “no”, arrivando persino a sollevarla di peso verso una finestra minacciando di buttarla giù dal balcone. E tutto questo spesso davanti alle figlie minori della donna – una avuta da una precedente relazione, l’altra nata dalla coppia – costrette ad assistere a scene di violenza disumana.

Reati gravissimi: violenza sessuale aggravata dalla presenza di minori, violazione di domicilio (era entrato clandestinamente nell’abitazione di Poggibonsi). Fatti avvenuti il 30 settembre 2020.

Nel maggio 2022 il tribunale di Siena lo condanna a soli tre anni di reclusione, con perdita della responsabilità genitoriale, interdizione temporanea dai pubblici uffici per 5 anni e interdizione perpetua da curatela e amministrazione di sostegno. Una pena già ridicola per la brutalità dei gesti.

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Ma l’immigrato fa appello. E qui arriva il colpo di scena assurdo: il processo in appello non si celebra mai nei tempi previsti. L’11 dicembre 2025 la Corte d’Appello di Firenze dichiara “l’improcedibilità dell’azione penale” per superamento dei termini massimi. La condanna svanisce. L’immigrato violentatore se ne va libero, “molto soddisfatto” come dichiarano i suoi avvocati Alessandro Betti e Giulia Salvini.

Un’altra vittima italiana abbandonata dalla giustizia, un altro immigrato che la fa franca grazie ai ritardi cronici del sistema. Le donne e le bambine che hanno subito queste violenze restano con i traumi, mentre lui è già fuori, pronto a rifarsi una vita.

#### Perché è diventata improcedibile? La spiegazione della “riforma Cartabia”

La responsabilità è della riforma del processo penale voluta dall’ex ministro Marta Cartabia (legge n. 134/2021 e successive modifiche), pensata per accelerare i tempi ma che, in casi come questo, finisce per premiare i colpevoli.

– Dopo la sentenza di primo grado, la prescrizione si blocca.
– Ma per appello e Cassazione sono stati fissati termini rigidi: a regime 2 anni per l’appello, 1 per la Cassazione.
– Se non si rispettano, scatta l’improcedibilità: il procedimento si estingue e l’imputato è libero.

Nel caso dell’immigrato:
– Appello presentato prima del 31 dicembre 2024 → regime transitorio con termine di 3 anni.
– I termini sono scaduti il 9 ottobre 2025.
– All’udienza dell’11 dicembre i giudici non hanno potuto fare altro che chiudere il caso.

Per reati gravi come questo erano possibili proroghe, ma qui non sono state concesse. Risultato: un violentatore seriale, immigrato, torna in libertà per colpa della burocrazia.

È l’ennesima dimostrazione di come una giustizia lenta e garantista all’eccesso finisca per proteggere i criminali, spesso stranieri, a danno delle vittime italiane.

E voi, lettori? Davanti a un immigrato che stupra la compagna italiana davanti alle figlie minori e se la cava per un cavillo burocratico, non pensate che una pena di soli 3 anni fosse già uno scandalo? Non credete che, per crimini di questa ferocia, l’unica risposta veramente giusta sarebbe la pena di morte, per garantire che mostri simili non possano più nuocere alla nostra società?

Diteci la vostra nei commenti. La rabbia è troppa per tacere.

Immigrato violenta italiana ma i giudici si dimenticano di processarlo ultima modifica: 2025-12-13T15:26:49+00:00 da V
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By V dicembre 13, 2025 15:26
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1 Comment

  1. S.C. dicembre 13, 15:57

    Altra deficente che ne paga le conseguenze. Complimenti continuate su questa strada che è quella giusta, si quella di perdere la dignità ed anche molti denti.

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