Natale a rischio nelle cittadine italiane dove i musulmani sono quasi maggioranza
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### Portomaggiore, il Paesino Ferrarese Diventato Colonia Pakistana: Due Moschee, 2.871 Stranieri su 12.348 Abitanti, Insulti alle Donne e Proteste – L’Islamizzazione della Provincia Italiana Avanza Inesorabile, Grazie all’Immigrazione Regolare che Trasforma Borghi in Enclavi Halal!
Portomaggiore (Ferrara), dicembre 2025. Un piccolo borgo di 12.348 abitanti, un tempo tranquillo e italiano, oggi è il simbolo dell’invasione islamica che sta divorando la provincia italiana. 2.871 stranieri – quasi il 25% della popolazione – in maggioranza pakistani musulmani. Due moschee abusive, predicatori che insultano le donne libere chiamandole “puttane” in tv nazionale, “maranza” che devastano addobbi natalizi, residenti che scendono in piazza gridando “La misura è colma, siamo stanchi di subire”. E la sinistra? Esulta per l'”inclusione”, mentre il paese affonda.
Questo non è un film distopico: è la realtà di Portomaggiore, esplosa sui media nazionali dopo il servizio di “Quarta Repubblica” su Rete4 (10 novembre 2025). Un sedicente imam pakistano, intervistato, sputa veleno: “Donna libera all’italiana? Come puttana”. Il sindaco Dario Bernardi lo denuncia, la comunità pakistana “si dissocia” (ma solo dopo lo scandalo), e il paese ribolle: manifestazione di oltre 100 residenti il 15 novembre, “Vorremmo tornasse il paese che era”. Cartelli, rabbia, paura. E ieri, nuovi vandalismi natalizi da “maranza” – branchi giovani importati che odiano le nostre feste.
Portomaggiore è il laboratorio perfetto dell’islamizzazione regolare: immigrati pakistani arrivati con decreti flussi – lavoro stagionale, ricongiungimenti familiari – che hanno trasformato un borgo agricolo in enclave halal. Due moschee (una marocchina-tunisina, una pakistana), capannoni riconvertiti senza permessi urbanistici adeguati, preghiere ad alto volume, separazione rigida, donne velate che impongono “regole” nei parchi. Prezzi case crollati, caporalato nei campi, “pizzo islamico” denunciato. E la sinistra locale? “Dialogo”, “integrazione” – mentre italiani fuggono o si barricano.
La provincia ferrarese è sotto assedio: Portomaggiore non è sola. Consandolo, Argenta, Ferrara stessa: pakistani e maghrebini dominano periferie, con moschee che spuntano come funghi. Due moschee a Portomaggiore: una in via sottopasso Vaticano (marocchini-tunisini), l’altra pakistana – capannoni abusivi, ampliamenti contestati (artigiani locali denunciano crollo valori immobiliari). E il “sedicente imam” Ashraf Muhammad, 70enne pakistano, insulta donne in tv: “Non ho dimestichezza con l’italiano” (bugia, vive qui da decenni). La comunità “si dissocia”, ma il danno è fatto: italiani indignati, pakistani in piazza per “difendere l’onore” (16 novembre).
Allarme rosso: questo è il futuro della provincia italiana. Borghi operai come Portomaggiore – un tempo cuore produttivo – diventano colonie: 25% stranieri, moschee che dettano legge, “maranza” che distruggono Natale (addobbi rovesciati, alberi sradicati, auto sfondate – casi recenti). Insulti alle donne: non “fraintendimento”, ma mentalità importata – in Pakistan, donne “libere” sono dishonor. E la sinistra? Applaude “diversità”, mentre italiani subiscono.
Conseguenze? Sicurezza zero: caporalato, risse, vandalismi. Cultura cancellata: Natale “offensivo”, presepi nascosti. Demografia: fertilità pakistana 3,6 vs 1,2 italiana – tra 20 anni, maggioranza musulmana. Economia: case invendibili, turismo in fuga.
Urgente: azzerare immigrazione regolare islamica. Zero permessi da Pakistan, Marocco, etc. Stop ricongiungimenti: clan restano a casa. Remigrazione maschi radicali.
Portomaggiore grida: “Misura colma”. Italia, ascolta: o azzeriamo flussi regolare OCI, o la provincia diventerà califfato rurale.
Prima che sia troppo tardi.
Prima che ogni borgo abbia due moschee e zero presepi.
Svegliamoci!


come tutti coloro che non hanno argomenti il barbuto minaccia querela…se dovevano parlare di caporalato perché non l’hanno fatto nella sede del comune?
Portomaggiore…Ferrara…PD al comando della Regione…e allora si arrangino e si ingozzino di piadina e bevano sangiovese, magari cantino Romagna mia (ancora per poco) e non rompano gli zibidei; si vede che a loro va bene così
Se non si blocca veramente l’immigrazione e se non si fanno i rimpatri di massa, l’Italia è persa.
E la gente del sud si è rotta il cazzo di fare figli e mandarli poi al nord.
Comunque questo governo è solo chiacchiere. Andate a vedere gli sbarchi e gli arrivi sulla rotta balcanica.
Vergogna…
Qui bisogna fare i fatti veri, non le chiacchiere.