Toghe condannano chi fa saluto romano e liberano gli estremisti islamici

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Nel meraviglioso mondo delle toghe rosse alzare un braccio è reato mentre esaltare le stragi islamiche è giusto.

### Saluto Romano “Pericolo per la Democrazia”: 13 Condanne a 4 Mesi Confermate a Milano, Mentre Toghe Rosse Liberano l’Imam Pro-Hamas Shahin – La Magistratura Rossa Dichiara Guerra Aperta all’Italia, Priorità ai Jihadisti Importati con l’Immigrazione Regolare!

Milano/Torino, 18 dicembre 2025. La Corte d’Appello di Milano ha confermato 13 condanne a 4 mesi per militanti di destra che, il 29 aprile 2018, fecero il saluto romano durante il corteo in memoria di Sergio Ramelli – esponente del Fronte della Gioventù ucciso da Avanguardia Operaia nel 1975. Reato: “manifestazione fascista” (legge Scelba), “pericolo per l’ordinamento costituzionale”. La procuratora generale Olimpia Bossi: “Queste manifestazioni non sono meramente commemorative, ma rappresentano un pericolo per la tenuta dell’ordinamento costituzionale”. Da ridere.

Lo stesso giorno: la Corte d’Appello di Torino libera l’imam Mohamed Shahin – espulso da Piantedosi per avere esaltato la strage islamica del 7 ottobre (“resistenza”, non violenza) e collegamenti pericolosi con l’estremismo islamico – dal CPR di Caltanissetta, con permesso provvisorio.

Fateci capire: 13 italiani condannati per un gesto commemorativo del 2018 – “pericolo per la democrazia” – mentre un imam radicale pro-Hamas, legato a estremisti, è libero di predicare odio.

Questo è il doppio standard delle toghe rosse: guerra a italiani che ricordano un morto, porta aperta a predicatori jihad importati con immigrazione regolare.