Nordafricano Aggredisce a Calci e Pugni un 64enne Italiano: bolognesi guardano
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### Orrore in Centro a Bologna: Nordafricano Aggredisce a Calci e Pugni un 64enne Italiano – “Indifferenza Peggio della Violenza”
**Bologna, 21 dicembre 2025** – Via Irnerio, angolo Mascarella, ore 17: un 64enne italiano esce di casa per andare in farmacia, fermo al semaforo. Improvvisamente, un **calcio violento alla schiena**. Si volta: un **nordafricano di circa 30 anni**, zaino in spalla, occhi pieni di “cattiveria”, probabilmente alterato da alcol o droga. Inizia a urlare parolacce, vantandosi: **”Sono straniero, non me ne frega niente, ti picchio!”**. Poi passa ai fatti: pugni alla testa, calci, botte senza motivo.
La vittima chiede aiuto ai passanti: “Chiamate la polizia!”. Risposta? **Indifferenza totale**. Nessuno si ferma, nessuno interviene. “L’indifferenza della gente è ciò che più mi ha fatto male”, confessa il 64enne, ancora scosso, con tre giorni di prognosi e controlli da fare. “Non ho dormito. Penso: e se al mio posto ci fosse stata mia mamma, mia moglie, mia figlia? Quello aveva la cattiveria nello sguardo”.
Lo spirito natalizio nella rossa Bologna del sindaco @matteolepore. pic.twitter.com/2sIEMi8Nfo
— Francesca Totolo (@fratotolo2) December 21, 2025
La polizia arriva, intercetta l’aggressore poco distante in via Mascarella e lo carica in macchina. Ma quante volte questi episodi finiscono senza intervento? Un nordafricano che aggredisce un italiano anziano in pieno centro, urlando la sua “immunità” da straniero: questo è il vero schifo di Bologna oggi.
**Non è più tollerabile!** Un immigrato nordafricano che si sente intoccabile, pronto a picchiare un 64enne per strada solo perché “è straniero e non gli importa”. E i passanti? Paralizzati dalla paura o dal buonismo, lasciano l’italiano solo contro la barbarie importata. Questa non è “convivenza”: è **sottomissione**. Zone come via Irnerio-Mascarella sono diventate terra di nessuno, grazie a politiche immigratorie che aprono le porte a elementi violenti, alterati, pronti a seminare terrore.
Le meloniane Zuntini e Ansalone hanno ragione: “Da tempo chiediamo attenzione, ma il sindaco disattende”. Un tavolo di sicurezza? Troppo poco, troppo tardi. Qui serve **tolleranza zero**: espulsione immediata per chi aggredisce urlando “sono straniero”, revoca del permesso di soggiorno, rimpatri coatti per nordafricani con precedenti o alterati.
**Basta indifferenza!** Gli italiani non possono più camminare tranquilli nel centro della propria città per paura di un pugno da un immigrato “cattivo”. Se i passanti non intervengono, è perché sanno che il sistema protegge l’aggressore straniero, non la vittima italiana. “Qui è uno schifo”, dice il 64enne: ha ragione da vendere.
Bologna non è più sicura. Le nostre strade non sono più nostre. **Confini chiusi, rimpatri di massa, Italia agli italiani.** Prima che il prossimo calcio colpisca non solo un 64enne, ma l’intera nostra civiltà. Svegliamoci: l’indifferenza uccide più dei pugni.
(Fonti: Testimonianze dirette della vittima, Il Resto del Carlino Bologna – dicembre 2025)


i bolognesi avevano paura di passare per razzisti; succede anche qui in toscana
narucchini osceni marrani importati non si sa come da una che ha fatto le serali col padre spaccino
Fa male leggere queste notizie che somigliano a bollettini di guerra e quel che è peggio è che trattasi di una guerra che assolutamente non combattiamo, la subiamo senza ribellarci! Mi chiedo fino a quando dovremo sopportare questi intrusi???