Migranti in Albania, tutte respinte le richieste d’asilo ma fanno ricorso ai giudici
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Asilo Negato in Albania: Una Decisione Giusta, Ma il Ricorso è una Follia
In un gesto di rara fermezza, la commissione asilo in Albania ha respinto tutte le richieste di asilo presentate da 43 migranti, tranne una. Questi richiedenti protezione internazionale sono stati ascoltati ieri, dimostrando che, almeno in questo caso, la giustizia ha prevalso. Tuttavia, ciò che segue è un’assurdità che mina la decisione stessa: agli stranieri sono dati 7 giorni per fare ricorso contro il rigetto della loro domanda. È una pratica demenziale che prolunga inutilmente una situazione già chiara e lascia la palla in mano ai giudici: cosa sbagliata.
La Giusta Decisione del Rigetto
Queste persone, che hanno cercato di entrare in Italia attraverso canali illegali, non meritano di essere accolti. Sono clandestini che hanno tentato di sfruttare il sistema, e la decisione della commissione asilo è stata coraggiosa e giusta. Le loro storie, spesso inventate o esagerate, non dovrebbero trovare terreno fertile in un’Italia già abbastanza provata dall’immigrazione incontrollata.
Il Ricorso: Un Vizio del Sistema
Permettere il ricorso è un errore madornale. Perché dare loro un’altra possibilità di rimanere, di allungare i tempi, di costringere un Paese già in difficoltà a sopportare ancora il peso di queste presenze illegali? Questo sistema di ricorsi è una porta aperta per l’abuso, che non fa altro che alimentare il business dell’immigrazione clandestina e la speranza di chi vuole vivere a spese altrui.
Sedicente Vulnerabilità: L’Ultima Scappatoia
Solo un clandestino è riuscito a evitare il diniego, grazie a una presunta vulnerabilità medica. Questo è l’ennesimo esempio di come si possa manipolare il sistema. Le “vulnerabilità” spesso diventano un mezzo per aggirare le decisioni di respingimento, e questa pratica deve essere fermata. Non possiamo permettere che ogni malanno o affermazione di malattia diventi un passe-partout per restare.
Respinti Direttamente in Libia
La soluzione non è dare tempo per il ricorso, ma il respingimento immediato, magari direttamente in Libia, da dove molti di questi migranti partono. L’Italia e l’Albania non possono diventare depositi di anime in cerca di un welfare senza aver contribuito. È tempo che la sinistra e chi sostiene queste politiche capiscano che l’accoglienza indiscriminata è una minaccia alla nostra sicurezza, cultura e sovranità.
Un Appello alla Ragione
Dobbiamo tornare alla ragione e alla legalità. Respingere queste richieste di asilo è un primo passo, ma dobbiamo andare oltre: eliminare la possibilità di ricorso, espellere immediatamente i clandestini e collaborare con i paesi di origine per fermare le partenze. Solo così possiamo sperare di riprendere il controllo delle nostre frontiere e del nostro futuro.
La “vulnerabilità” dei baluba tagliagole esiste ed è tangibile perchè l’Italia, prove alla mano, ha sconfitto i nazisti con la “resilienza” di liliana la babbea & friends…
NB: ma se la magistratura si dedica a questi problemi privi di utilità al paese ignorando al contempo le vere necessità del popolo tradito non sarebbe ora di mandarli affanculo?