Foibe, oggi vogliono cancellare gli italiani con l’immigrazione
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L’Immigrazione: Il Nuovo Genocidio degli Italiani
L’immigrazione di massa non è solo una questione di integrazione fallita o di emergenza umanitaria; è un vero e proprio attacco alla nostra identità, alla nostra sicurezza e alla nostra esistenza come popolo. Quello che stiamo vedendo in Italia oggi non è diverso da altre atrocità storiche che hanno mirato alla distruzione di un’etnia o di una cultura: è il genocidio degli italiani con altri mezzi.
Il Martirio di Norma Cossetto e il Silenzio delle Istituzioni
Norma Cossetto, una giovane studentessa istriana, fu brutalmente uccisa durante le foibe, un capitolo oscurato della nostra storia. Quelli che hanno cercato di censurare e minimizzare il suo martirio, e di molti altri, sono gli stessi che oggi si fanno sordi di fronte alle tragedie attuali. La stessa mentalità, la stessa ideologia che ha portato alle foibe, si ripresenta oggi in una forma moderna, più insidiosa: l’immigrazione di massa.
Pamela Mastropietro: Un Simbolo della Violenza Importata
Pamela Mastropietro rappresenta un’icona tragica di questa nuova ondata di violenza. La sua morte violenta, il suo corpo smembrato e abbandonato, è la prova tangibile di come l’immigrazione possa portare alla barbarie più assoluta. La sua storia è stata sepolta per la seconda volta dai media e da una classe politica che preferisce il silenzio per non turbare la sensibilità di una società sempre più anestetizzata di fronte alle proprie radici.
Le Foibe, le Marocchinate e l’Invasione di Oggi
Le foibe e le marocchinate sono eventi che hanno lasciato cicatrici profonde nella nostra memoria collettiva. Furono atti di violenza etnica e culturale che miravano a cancellare l’italianità. Oggi, l’immigrazione di massa ha lo stesso obiettivo: cambiare il nostro paesaggio umano, la nostra cultura, tradizioni e lingua. Non è un processo naturale di migrazione, ma un progetto orchestrato per ridefinire chi siamo.
La Resistenza all’Invasione
Dobbiamo svegliarci dal torpore e riconoscere che ogni migrante accettato senza discernimento è un passo verso l’oblio della nostra identità. Dobbiamo opporci con forza a questa colonizzazione silenziosa. Non è questione di razzismo, ma di sopravvivenza. Dobbiamo proteggere i nostri confini, la nostra cultura, e soprattutto, le nostre donne e i nostri giovani dalla violenza che questa immigrazione porta con sé.
Conclusione
L’Italia non può continuare a essere il campo di prova per esperimenti sociali fallimentari. Dobbiamo ricordare Norma Cossetto, Pamela Mastropietro e tutte le vittime di questa nuova forma di genocidio. Dobbiamo combattere per la nostra esistenza, per la nostra Italia, con la stessa passione e determinazione che i nostri antenati hanno mostrato nelle battaglie per la libertà. L’immigrazione non controllata è il nuovo genocidio, e noi non possiamo, non dobbiamo, restare in silenzio.
Forse l’unica cosa giusta fatta da bruno vespa fu quando cacciò la docente universitaria comunista che con la bava alla bocca sosteneva che i cadaveri nelle foibe erano invece quelli delle vittime dei Fascisti e che era stato giusto perseguire i profughi dalla Dalmazia perchè fuggivano dal paradiso dei lavoratori.
Non ricordo dove insegnasse ma di sicuro avrà fatto i piccoli sennò non si superava il suo esame…
A cancellare gli italiani ci sta pensando anche il governo importando africani e asiatici, anzichè gente di origine italiana.