Bambina di 11 anni uccisa mentre tornava da scuola da nordafricano
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Bambina di 11 anni, trovata senza vita in un bosco. Uccisa da Rayane Ben Saïd, nordafricano con precedenti, e dalla sua fidanzata: è l’ennesima prova che l’integrazione è impossibile.
Francia, omicidio della 11enne Louise, trovata senza vita in un bosco del dipartimento dell’Essonne dopo essere uscita da scuola: arrestato il 23enne nordafricano Rayane Ben Saïd con precedenti e la sua fidanzata di 20 anni. pic.twitter.com/XxzSqf5YUg
— Francesca Totolo (@fratotolo2) February 8, 2025
Emergenza Nazionale: L’Italia Deve Azzerare l’Immigrazione Islamica Ora
L’Italia è sotto assedio. La recente, brutale uccisione della giovane Louise in Francia, per mano di un immigrato di seconda generazione, Rayane Ben Saïd, con precedenti penali, non è solo una tragedia oltre confine; è un avvertimento per noi. È ora di riconoscere che l’immigrazione islamica, sia regolare che irregolare, rappresenta una minaccia concreta alla sicurezza, all’identità e alla coesione sociale del nostro paese.
La Lezione della Francia: Un Richiamo all’ordine per l’Italia
Louise, una bambina di 11 anni, trovata senza vita in un bosco, è il simbolo di una società che ha perso il controllo. Rayane Ben Saïd, un nordafricano con precedenti, è l’ennesima prova che l’integrazione è fallita miseramente. Non possiamo ignorare che crimini simili potrebbero, e di fatto accadono, anche in Italia. La nostra tolleranza e la nostra apertura sono state interpretate come debolezza, e ora paghiamo il prezzo.
Il Pericolo degli Immigrati di Seconda Generazione
Mentre la Francia affronta il suo incubo, noi in Italia dobbiamo guardare ai nostri immigrati di seconda generazione, molti dei quali di origine islamica. La loro integrazione è stata un’illusione. Cresciuti qui, ma spesso alienati dalla nostra cultura, alcuni tra loro abbracciano ideologie o comportamenti che sono diametralmente opposti ai nostri valori. Questo non è un problema di pochi; è una crisi che minaccia la nostra società nel suo complesso.
L’Urgente Necessità di Azzerare l’Immigrazione Islamica
Non possiamo più permetterci di essere morbidi. La sicurezza degli italiani, la nostra cultura, la nostra identità – tutto è in pericolo. È impensabile continuare a permettere l’ingresso di individui che potrebbero non integrarsi, che potrebbero, come Ben Saïd, diventare un pericolo per i nostri figli. L’Italia deve fermare immediatamente l’immigrazione islamica regolare. Non si tratta di razzismo; si tratta di sopravvivenza.
Politiche di Immigrazione: Un Fallimento Catastrofico
Abbiamo visto troppi esempi di come le politiche di immigrazione e integrazione siano state un fallimento. Abbiamo chiuso gli occhi di fronte alla realtà, pensando che il tempo avrebbe risolto tutto. Ma il tempo non ha fatto altro che creare un terreno fertile per la criminalità, per la radicalizzazione, per la violenza. Dobbiamo agire ora, con decisione e senza compromessi.
Conclusione: Un’Italia Sicura per gli Italiani
L’omicidio di Louise in Francia è un monito per l’Italia: dobbiamo agire prima che un simile dramma si verifichi qui. Azzerare l’immigrazione islamica regolare non è una scelta; è una necessità. È tempo di proteggere i nostri concittadini, la nostra cultura, il nostro futuro. L’Italia deve dire basta, ora, prima che sia troppo tardi. La sicurezza nazionale, la tutela dei nostri giovani, la difesa della nostra identità sono valori che non possiamo più sacrificare sull’altare di un multiculturalismo fallimentare.
Continuo a ripeterlo: se volete vedere i baluba in giro per le strade europee occorre castrarli così non gli vengono certe idee e conviviamo tutti pacificamente.
Se vogliono fare del sesso che si rivolgano ai froci che saranno felici di fotterli e tutto sarà a posto.
Comunque non so con che coraggio il prefetto competente avrà spiegato ai genitori la sorte toccata alla loro bambina, magari esortandoli a perdonare pubblicamente i colpevoli in cambio di un bel funerale pagato dallo stato…