Dazi di Trump, la sinistra preoccupata più per gli speculatori in borsa che per le famiglie

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By V aprile 10, 2025 12:23

Dazi di Trump, la sinistra preoccupata più per gli speculatori in borsa che per le famiglie

La sinistra, che si riempie la bocca di parole come “equità” e “redistribuzione”, si è scagliata contro i dazi di Trump, definendoli una “minaccia per l’economia globale”. Ma quale economia? Quella delle multinazionali che delocalizzano, lasciando gli operai italiani senza lavoro? Quella dei fondi speculativi che ingrassano mentre le famiglie faticano ad arrivare a fine mese? I dazi, pur causando turbolenze immediate – come il crollo del Nasdaq.o di Piazza Affari poi solo in parte recuperati tra ieri e oggi – sono un tentativo di riequilibrare un sistema che per decenni ha concentrato la ricchezza nelle mani di pochi. La globalizzazione, tanto cara alla sinistra europeista, ha impoverito la classe media italiana: secondo Istat, tra il 2006 e il 2022 il reddito reale delle famiglie è sceso del 10%, mentre il PIL pro capite è cresciuto solo per il 20% più ricco.

Trump, con la sua crociata protezionistica, sta cercando di riportare la produzione in Occidente, e i primi risultati si vedono: aziende come TSMC e Intel stanno investendo in nuovi impianti negli Usa, creando posti di lavoro. In Italia, un approccio simile potrebbe rilanciare le PMI, schiacciate dalla concorrenza sleale di prodotti cinesi (l’Italia ha un deficit commerciale con la Cina di 41,1 miliardi di euro nel 2023, dati Eurostat). I dazi possono incentivare le imprese a produrre qui, redistribuendo la ricchezza verso chi lavora, non verso chi specula. Ma la sinistra globalista, da sempre al guinzaglio delle élite di Bruxelles, preferisce piangere per il crollo delle Borse piuttosto che pensare al futuro delle famiglie italiane.

La verità è che i dazi, pur con i loro costi iniziali, sono un’arma per ridare potere d’acquisto alla classe media. La sinistra, invece, si preoccupa degli indici di Borsa, come se il benessere di un Paese si misurasse dal valore dell’S&P 500 e non dalla serenità economica di chi fatica a pagare le bollette. La missione di Giorgia Meloni a Washington il 16 aprile è un’occasione per negoziare direttamente con Trump, scavalcando un’UE che tutela gli interessi tedeschi. L’Italia deve smettere di ascoltare i lamenti della sinistra globalista e puntare su un protezionismo che metta al centro le famiglie, non i mercati. La ricchezza vera non è nei grafici di Wall Street, ma nelle tasche degli italiani.

Dazi di Trump, la sinistra preoccupata più per gli speculatori in borsa che per le famiglie ultima modifica: 2025-04-10T12:23:31+00:00 da V
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By V aprile 10, 2025 12:23
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell aprile 10, 14:43

    La sinistra permette a dei CESSI umani (inutile fare nomi) di mettersi in mostra e già che ci sono vogliono anche tanti soldi per dimostrare che solo stando a sinistra il popolo si arricchisce.
    E gli stolti ci credono e li difendono, gli stessi stolti che quando lo prendono nel culo dicono che stanno a scopare,,,

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