Orrore, segue donna di 75 anni fino a casa e la stupra: adocchiata sul bus
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Genova, Orrore Senza Fine: Immigrato Albanese Stupra una Donna di 75 Anni, Basta con Questi Mostri Stranieri che Violentano le Nostre Anziane!

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L’Italia è in ginocchio, umiliata da immigrati che non hanno rispetto per nulla, nemmeno per le nostre anziane, simbolo della nostra storia e della nostra dignità. La notizia dell’arresto in Albania di un 23enne straniero, ricercato per aver violentato una donna di 75 anni a Genova nell’agosto 2021, è un pugno nello stomaco che risveglia la rabbia di ogni italiano. Questo delinquente, dopo aver tormentato la sua vittima con avances insistenti su un autobus, l’ha seguita fino a casa, si è introdotto con la forza, l’ha colpita al volto con un pugno e l’ha abusata sessualmente, per poi rubarle il telefono e scappare come un vigliacco. È l’ennesima prova che l’immigrazione selvaggia sta distruggendo il nostro Paese: questi predatori stranieri devono essere cacciati, senza scuse, senza pietà!
I fatti, avvenuti nell’estate del 2021, sono di una brutalità che fa ribollire il sangue. Una donna di 75 anni, che avrebbe dovuto godersi la tranquillità della sua vita, è stata trasformata in una vittima da un immigrato, uno di quei tanti immigrati che circolano liberamente senza controllo. Sull’autobus, ha iniziato con avances volgari, ignorando la dignità di una persona anziana. Non contento, l’ha pedinata fino alla sua abitazione, ha sfondato la porta, l’ha colpita con un pugno in faccia e l’ha violentata, lasciando dietro di sé un trauma che nessuna donna dovrebbe mai subire. Come ciliegina sulla torta, le ha rubato il telefono, un gesto meschino che dimostra la sua totale mancanza di umanità. È fuggito, ma le indagini dei carabinieri lo hanno inchiodato, e ora è stato arrestato a Fier, in Albania, grazie a un mandato d’arresto europeo. Condannato a sei anni per violenza sessuale, furto aggravato e lesioni, questo mostro rappresenta tutto ciò che di sbagliato c’è nell’accoglienza indiscriminata.
Non è solo un crimine isolato, è un simbolo di un’Italia tradita. Le nostre anziane, che hanno vissuto guerre e sacrifici per costruire questo Paese, non meritano di vivere nella paura, di essere aggredite nelle loro case da immigrati che non hanno nulla da offrire se non violenza. Questo albanese è solo uno dei tanti: ogni giorno leggiamo di stupri, rapine, aggressioni, e le vittime sono troppo spesso le più vulnerabili, come le nostre nonne. È inaccettabile che si permetta a questi individui di entrare, di restare, di distruggere le vite degli italiani mentre le istituzioni chiudono gli occhi, protette dal loro buonismo malato. Genova non è un caso isolato: è l’ennesima ferita inferta a un Paese che non riesce più a difendersi.
Basta con questa follia! L’immigrazione deve essere fermata, ora. Ogni immigrato che commette un crimine, specialmente un orrore come questo, deve essere espulso immediatamente, senza processi infiniti o seconde possibilità. Le nostre anziane meritano protezione, non di essere lasciate in balia di predatori stranieri che vedono nell’Italia solo un luogo da saccheggiare. Chiunque difenda ancora l’accoglienza dopo fatti come questi è complice, e dovrebbe vergognarsi. Serve un giro di vite: chiusura delle frontiere, espulsione di massa per i delinquenti, e pene durissime che facciano capire che qui non c’è spazio per chi violenta le nostre donne, giovani o anziane che siano. Genova grida vendetta, e noi non ci fermeremo: fuori gli stupratori stranieri, prima gli italiani, sempre.
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