Pestaggi e minacce di morte: botte anche al figlioletto, negoziante in ostaggio dei maranza

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By V aprile 23, 2025 17:00

Pestaggi e minacce di morte: botte anche al figlioletto, negoziante in ostaggio dei maranza

Treviso, Negoziante Sotto Assedio: Gang di Seconda Generazione Nordafricana Lo Terrorizza con Pestaggi e Minacce di Morte

Un negoziante vive da settimane un incubo che sembra non avere fine. La sua vita e quella della sua famiglia sono state stravolte da una gang di giovani nordafricani di seconda generazione, che lo hanno preso di mira con pestaggi, minacce di morte e aggressioni, arrivando persino a colpire il suo figlioletto di pochi anni. La situazione, denunciata più volte alle forze dell’ordine, è fuori controllo, e l’esercente, esasperato, ha sporto l’ennesima denuncia il 23 aprile, chiedendo protezione per sé e per i suoi dipendenti, anche loro vittime di violenze ripetute.

Gli episodi di terrore si susseguono senza sosta. In pochi giorni, il negoziante ha subito tre aggressioni: la gang, composta da giovani di origini marocchine nati e cresciuti in Italia, non si limita a molestarlo, ma ha alzato il livello di violenza. In un caso, i malviventi hanno picchiato anche il figlio piccolo del titolare, un gesto di una crudeltà inaudita che dimostra quanto questi individui siano fuori controllo. Un video, girato da un cliente, mostra uno dei membri della gang mentre mima il gesto di un coltello alla gola, un chiaro messaggio di morte che ha gettato la famiglia nel panico. L’ultimo episodio, avvenuto la sera del 22 aprile, ha visto il negoziante, ormai al limite della sopportazione, costretto a rincorrere due degli aggressori con una spranga, nel disperato tentativo di difendersi.

Le forze dell’ordine, pur intervenendo a seguito delle segnalazioni, sembrano impotenti: ogni volta che si allontanano, la gang torna a colpire, come un branco che non ha paura di nulla. Questo non è solo un problema di sicurezza locale, ma il simbolo di un fallimento più grande: l’integrazione di seconda generazione è un disastro totale. Questi giovani, figli di immigrati nordafricani, sono cresciuti in Italia, ma invece di contribuire alla società, hanno scelto la strada della criminalità, del terrore e della violenza. Non si tratta di “disagio sociale”, come i buonisti vorrebbero farci credere, ma di un rifiuto totale delle regole e dei valori del Paese che li ha accolti.

La situazione è insostenibile. Il negoziante, che gestisce la sua attività da sei anni, non può più lavorare né vivere in pace. I suoi dipendenti vengono aggrediti, i clienti sono spaventati, e la sua famiglia è costantemente a rischio. “Non sappiamo più cosa fare”, ha dichiarato l’uomo, visibilmente provato. E come dargli torto? Questo caso si aggiunge a una lista infinita di episodi simili: da Modena, dove una gang multietnica di seconda generazione ha terrorizzato 26 coetanei, a Milano, dove bande di giovani stranieri seminano il panico. Le statistiche parlano chiaro: nel 2024, il 40% degli arresti per reati violenti ha riguardato cittadini stranieri o loro figli, una sproporzione che non può più essere ignorata.

È ora di aprire gli occhi: l’immigrazione di seconda generazione sta diventando una bomba a orologeria. Questi giovani, che dovrebbero essere il frutto di un’integrazione riuscita, sono invece i protagonisti di un’ondata di criminalità che sta distruggendo le nostre città. Serve una risposta durissima: revoca della cittadinanza per chi commette reati, espulsioni immediate per le famiglie che non educano i figli al rispetto delle leggi, e un blocco totale di nuove immigrazioni. Non possiamo permettere che onesti lavoratori e le loro famiglie vivano nel terrore per colpa di chi ci odia e ci minaccia. L’Italia non è un terreno di conquista: è ora di riprenderci le nostre città e dire basta a questa deriva.

Fonti: Notizie tratte da www.trevisotoday.it, www.ilgazzettino.it, post su X, 23 aprile 2025

Pestaggi e minacce di morte: botte anche al figlioletto, negoziante in ostaggio dei maranza ultima modifica: 2025-04-23T17:00:40+00:00 da V
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