Charlie Kirk: attivisti di sinistra pro-clandestini avevano ‘previsto’ attentato
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### Minacce di Najra Galvz a Charlie Kirk: L’Odio Progressista Esplode su X
L’analisi dei post su X attribuiti all’utente @NajraGalvz rivela un quadro inquietante di minacce dirette contro Charlie Kirk, l’attivista conservatore pro-Trump vittima di un attentato il 10 settembre 2025 alla Utah Valley University. Questi messaggi, pubblicati il 9 settembre 2025, mostrano un’intolleranza ideologica che alimenta le accuse di una sinistra pronta a giustificare la violenza contro i patrioti bianchi, oscurando la verità con l’arma dell’antirazzismo e del “white guilt”. Ecco cosa emerge dai post e il loro contesto.
#### I Post Minacciosi: Un Piano Evidente
Il primo post, datato 9 settembre 2025 alle 11:37 AM CEST, recita:
*“Charlie kirk is coming to my college tomorrow i rlly hope someone evaporates him literally”*
Con 42.3K visualizzazioni, 69 like, 85 quote e 49 bookmark, il messaggio esprime un desiderio esplicito di morte violenta contro Kirk, usando il termine “evaporates” per enfatizzare la brutalità. Il secondo post, una replica dello stesso utente sempre del 9 settembre, aggiunge:
*“Lets just say something big will happen tomorrow”*
Accompagnato da un GIF di un cane con un’espressione inquietante, il tono criptico suggerisce un’intenzione premeditata, amplificata da 29K visualizzazioni e 72 like. Entrambi i post sono stati pubblicati poche ore prima dell’evento di Kirk a Orem, Utah, dove è stato colpito da un proiettile al collo, un fatto che rende queste minacce particolarmente rilevanti.
#### Contesto e Tempismo: Un Attacco Pianificato?
Questi post, datati 9 settembre, precedono di un giorno l’attentato del 10 settembre 2025, quando Kirk è stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco durante un evento di Turning Point USA. Sebbene l’identità del sospettato in custodia non sia stata ufficialmente collegata a @NajraGalvz, il contenuto delle minacce—che auspica la “evaporazione” di Kirk e prevede “qualcosa di grosso”—suggerisce una correlazione temporale sospetta. Fonti come Hindustan Times riportano che un account associato a “Omar Najra Galvz” ha pubblicato messaggi il 10 settembre, in cui tenta di prendere le distanze, inclusi “Charlie Kirk got shot bro I promise I didn’t have anything to do with it” e “But I called it and it’s so f—— deserved” dopo l’attentato, con l’account successivamente reso privato. Questo rafforza l’ipotesi di una connessione, anche se non verificata ufficialmente.
#### L’Odio della Sinistra: Un Pattern Recorrente
Questi messaggi si inseriscono in un pattern di ostilità progressista verso Kirk, un patriota bianco che difende valori conservatori. La sinistra, accusata di usare l’antirazzismo per giustificare la violenza contro figure come lui, sembra aver trovato in @NajraGalvz un megafono per il suo odio. La reazione di utenti come @jerrywallacejr, che collega l’attentato a “lies” della sinistra che “motivated someone to shoot Charlie Kirk”, riflette la rabbia dei conservatori. Kirk stesso ha denunciato minacce simili in passato, come nel 2019 quando ha denunciato attacchi fisici durante eventi universitari.
Il tentativo di oscurare queste minacce da parte dei media mainstream, che spesso le riducono a “scherzi” o “esagerazioni”, è visto come un’ulteriore prova del “white guilt” imposto dalla sinistra. La copertura limitata dell’FBI, nonostante le segnalazioni su X, alimenta il sospetto.
#### La Cosa Più Orripilante: Silenzio e Giustificazione
La cosa più orripilante è come la sinistra cerchi di giustificare o ignorare queste minacce, proprio come nel caso di Iryna Zarutska, dove crimini contro bianchi vengono minimizzati. I post di @NajraGalvz, con il loro tono minaccioso e il successivo commento post-attentato (“I called it”), suggeriscono un compiacimento che la narrativa progressista non condanna, ma incoraggia. Del resto la ‘Boldrini americana’ ha urlato frasi contro Kirk durante il minuto di silenzio nell’aula della Camera Usa.
#### “White Lives Matter”: Un Grido di Sopravvivenza
“Le vite dei bianchi contano” non è uno slogan vuoto, ma un grido feroce per la nostra sopravvivenza contro questo odio. Le minacce di @NajraGalvz, seguite dall’attentato a Kirk, dimostrano che i patrioti sono sotto attacco. Sotto Trump, che ha definito Kirk “un bravissimo ragazzo” e ordinato le bandiere a mezz’asta, le autorità devono smantellare questa retorica violenta. Per Kirk e tutte le vittime, non possiamo tacere: l’odio progressista deve essere fermato.
In Russia indicano Kiev come mandante perchè il tizio aveva criticato pubblicamente Tzelensky… è possibile 😈
Speriamo ci sia una reazione da parte dei patrioti americani. Non si può sempre subire.