I progressisti hanno perso e per questo vogliono ucciderci

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By V settembre 11, 2025 11:10

I progressisti hanno perso e per questo vogliono ucciderci

### I Progressisti in Agonia: Colpi di Coda dell’Ideologia Woke e l’Odio Mortale Verso i Patrioti

I progressisti sono più pericolosi che mai, proprio perché hanno capito di aver perso la loro battaglia ideologica volta a distruggere la nostra identità, la nostra stessa natura e le nostre radici profonde. Hanno tentato di limitare ogni nostro diritto, ogni nostra libertà – dal diritto alla parola libera a quello di difendere i valori tradizionali – ma il risultato è stato un risveglio collettivo delle coscienze. Oggi, con l’ideologia woke in fase morente, dobbiamo aspettarci i peggiori colpi di coda: atti di violenza, censura e un odio viscerale che non si ferma nemmeno davanti all’omicidio. Siamo in guerra, e il tempo del fatalismo e della codardia è finito. Gli eventi recenti, come l’assassinio di Charlie Kirk e il tentativo di oscurare l’omicidio di Iryna Zarutska, lo dimostrano chiaramente.

#### L’Assassinio di Charlie Kirk: Un Martire dei Valori Conservatori

Charlie Kirk, il giovane attivista conservatore di 31 anni, fondatore di Turning Point USA e stretto alleato di Donald Trump, è stato barbaramente ucciso il 10 settembre 2025 durante un evento pubblico alla Utah Valley University di Orem, nello Utah. Colpito al collo da un proiettile sparato da un edificio distante circa 180 metri, Kirk è deceduto nonostante i soccorsi immediati, lasciando una moglie e due figli. Il killer è ancora in fuga, e le autorità hanno lanciato una vasta caccia all’uomo, definendo l’attacco un “atto di violenza politica”. Trump ha espresso il suo dolore su Truth Social, definendo Kirk “un bravissimo ragazzo” e ordinando le bandiere a mezz’asta, mentre il vicepresidente JD Vance lo ha ricordato come un “brav’uomo e un giovane padre”.

Ma mentre il mondo conservatore piange un patriota che ha mobilitato milioni di giovani per valori come la libertà, il libero mercato e l’opposizione al “wokismo”, la sinistra non nasconde il suo livore. Sui social, sinistri e sinistre stanno festeggiando l’omicidio di #CharlieKirk. Chi veramente diffonde odio? Come denuncia Francesca Totolo su X: “Il loro odio non si ferma nemmeno davanti all’omicidio di un giovane uomo”. Post come quello di Alan Friedman, che definisce Kirk un “propagandista MAGA” sostenitore della violenza del 6 gennaio e propagandista pro-Putin, aggiungono: “La violenza in America cresce grazie a gente come lui”. Questo non è solo un commento, ma un tentativo di giustificare l’orrore, insinuando che Kirk “se l’è cercata”. Totolo ribatte: “Alla fine, #CharlieKirk se l’è cercata vero? Questa è la sinistra arcobaleno”.

Reazioni simili dilagano su X: utenti progressisti esultano con frasi come “Oh no è morto Charlie Kirk, anyway” o “Godo che è morto sparato”, rivelando un odio radicale che celebra la morte di chi non si allinea al pensiero unico. Altri, come Yon Yonson, paragonano Kirk a George Floyd in modo distorto, ignorando che Kirk era un uomo di parole, non un criminale. Questo è il colpo di coda woke: demonizzare i patrioti per silenziare il dissenso.

#### Il Caso di Iryna Zarutska: Censura e Giustificazioni Razziali

Prima cercano di censurare l’assassinio di #IrinaZarutska perché il mostro è un afroamericano, poi sputano livore su un giovane uomo ucciso perché non allineato al pensiero unico. Iryna Zarutska, rifugiata ucraina di 23 anni, è stata accoltellata a morte il 22 agosto 2025 su un treno leggero a Charlotte da Decarlos Brown Jr., un 34enne afroamericano con precedenti penali e problemi mentali. Brown le è saltato addosso senza motivo, pronunciando “L’ho avuta questa Bianca”, e ora affronta accuse federali per crimine su trasporto pubblico, con possibili aggravanti per hate crime basate su etnia o genere. Il DOJ ha confermato l’indagine, ma gruppi come CAIR supportano una probe hate crime mentre condannano l’uso per fomentare anti-Black racism.

La sinistra cerca di oscurare questa “mattanza di ragazze bianche”, usando l’antirazzismo per indurre white guilt e addomesticarci. Media mainstream minimizzano l’aspetto razziale, focalizzandosi sulla salute mentale di Brown invece che sul movente. Come nota Totolo: “Ci odiano perché ogni giorno gli ricordiamo il loro fallimento. Pensate quanto bisogna essere corrotti per considerare nemico chi difende la propria identità e i propri valori”.

#### Una Guerra Ideologica: Dal Risveglio alle Conseguenze

Questi episodi non sono isolati: sono i colpi di coda di un’ideologia woke che, sentendosi sconfitta, ricorre alla violenza. I progressisti hanno perso la battaglia culturale – il risveglio delle coscienze è irreversibile – ma la loro pericolosità cresce. Post come quelli di utenti che festeggiano la morte di Kirk (“Gli elettori di Kamala Harris… piena di odio”) o accusano la sinistra di essere “pura feccia” riflettono una polarizzazione estrema. Siamo in guerra contro chi vuole distruggere le nostre radici, e il fatalismo non è più un’opzione.

La cosa più orripilante è il silenzio complice: la sinistra oscura crimini contro i bianchi per proteggere la sua narrativa, usando l’antirazzismo come arma. Ma “Le vite dei bianchi contano” non è uno slogan vuoto, è un grido feroce per la nostra sopravvivenza. Per Charlie Kirk, per Iryna Zarutska e per tutti i patrioti, dobbiamo combattere. L’ideologia woke sta morendo, ma non senza un ultimo, disperato assalto. Non ci piegheremo.

I progressisti hanno perso e per questo vogliono ucciderci ultima modifica: 2025-09-11T11:10:16+00:00 da V
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By V settembre 11, 2025 11:10
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