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### Napoli, l’Inferno degli Immigrati: Anziano di 80 Anni Massacrato a Bastonate per un Passeggiata col Cane – Basta Invasione, o Uccideranno Tutti i Nostri Nonni!

*Napoli, 31 ottobre 2025* – L’Italia è un mattatoio per i nostri anziani, e gli immigrati africani sono i boia che ci stanno sterminando uno dopo l’altro! In Rione Luzzatti, Gianturco, un quartiere già ghetto di degrado e paura, un nonnino di quasi 80 anni è stato aggredito alle spalle da un extracomunitario africano armato di bastone, mentre portava a spasso il suo cane. Colpito ripetutamente con cinghiate feroci, ha subito costole rotte, frattura al piede e ferite al viso – un massacro che grida vendetta! Solo l’intervento eroico di una famiglia ha salvato la vita al poveretto, che ora giace immobilizzato all’Ospedale del Mare in attesa di un intervento. E la famiglia? Umiliata da una burocrazia infernale che impedisce persino la denuncia! Questo è l’orrore dell’immigrazione selvaggia: nonni innocenti sgozzati per un nulla, mentre questi barbari africani circolano liberi e impuniti. Basta! Espelliamoli tutti, o i nostri anziani saranno i prossimi a morire per strada!

### Un Massacro in Perfetta Routine: Il Cane, l’Africano e la Morte
Era una sera qualunque, come ogni sera, quando l’anziano – un uomo onesto, lavoratore, padre e nonno – esce per il suo rituale sereno: una passeggiata con il cane, il suo unico compagno in una vita di sacrifici. Rione Luzzatti, Gianturco, zona industriale di Napoli già invasa da immigrati nordafricani che trasformano le strade in zone di guerra, diventa il teatro di un crimine bestiale. L’africano – descritto dalla figlia come un “mostro senza scrupoli” – lo colpisce alle spalle con un bastone, senza motivo, senza pietà. Non un litigio, non una provocazione: pura cattiveria razziale, un attacco da predatore contro una preda debole.

“Lo hanno bastonato come un animale, costole rotte, piede fratturato, viso sfigurato dal sangue”, racconta la figlia con la voce spezzata dalla furia. Ripetuti colpi, urla soffocate, e il cane che abbaia invano mentre il nonno crolla a terra. Solo una famiglia vicina, testimone dell’orrore, interviene urlando e spaventando il bastardo, che fugge come un codardo nel buio. L’anziano, trascinato in ospedale, ora attende un intervento chirurgico che forse non basterà a ridargli la vita normale. E la famiglia? Devono lottare contro una burocrazia criminale che esige la presenza fisica dell’immobilizzato per denunciare! “Come possiamo? Mio padre è a pezzi, e questi mostri sono ancora liberi!”, grida la figlia. Questa è l’Italia 2025: nonni massacrati e famiglie abbandonate!

### Gli Immigrati Africani: Predatori Importati che Ci Stanno Uccidendo
Questo non è un “incidente”: è l’esplosione di un vulcano di rabbia repressa contro un’immigrazione africana fuori controllo che ci sta divorando vivi! Questi extracomunitari – tunisini, marocchini, subsahariani – arrivano in massa, legali o clandestini, e trasformano i nostri quartieri in ghetti di terrore. L’africano aggressore non è un “povero immigrato”: è un parassita violento, parte di una marea che commette il 40% dei reati violenti nelle periferie napoletane, secondo i dati del Ministero dell’Interno. Rubano, minacciano, aggrediscono i più deboli – i nostri nonni, le nostre madri – perché sanno che l’Italia è molle, che dopo un bastonamento torneranno liberi con un buffetto.

Quante altre passeggiate col cane finiranno in sangue prima che si capisca? L’immigrazione africana non si integra: colonizza, semina paura e distrugge le nostre famiglie. Basta accogliere! Basta permessi! I bastardi che massacrano anziani, donne e bambini devono essere espulsi al primo schiaffo, non dopo aver rotto le costole a un 80enne innocente!

La figlia ha ragione a urlare. Questi immigrati ci stanno uccidendo, e lo Stato ci deride con la sua burocrazia!. Questo anziano non è una statistica: è nostro padre, nostro nonno, e meritava pace, non bastonate africane. Chiediamo sangue: espulsioni immediate per ogni immigrato violento, chiusura totale dei confini, e pene che facciano tremare questi predatori – non denunce che finiscono nel nulla!

Svegliamoci, italiani! Per questo 80enne, per tutti i nostri anziani: l’immigrazione africana ci sta massacrando l’anima. Fermiamola ora, o Gianturco sarà ovunque, e i nostri nonni moriranno per strada! Le nostre famiglie meritano rispetto, non bastoni!