Ospita in casa un immigrato e lui la uccide a martellate
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Nessuna buona azione rimarrà impunita. Ricordatelo.
### Uccisa a Martellate dalla Sua “Buona Azione”: I Buonisti Hanno il Sangue di Victoria Adams sulle Mani – Basta con l’Ideologia che Sacrifica le Nostre Donne!
**Londra, 31 ottobre 2025.** Una madre di tre figli, una donna generosa e fiduciosa, morta a martellate in casa propria per aver creduto nel miracolo dell’accoglienza. Victoria Adams, 37 anni, è stata barbaramente assassinata da Apapale Adoum, 39enne senzatetto con un curriculum di violenze, solo due giorni dopo averlo invitato nel suo appartamento di Hammersmith, west London, per offrirgli un tetto e un po’ di umanità. Trovata a faccia in giù in camera da letto, con un sacco della spazzatura sulla testa per coprire l’orrore, Victoria è l’ennesima vittima sacrificale sull’altare dell’ideologia buonista – quella che predica “accogliete tutti” senza un briciolo di discernimento, trasformando la compassione in un’arma letale contro le donne. E i buonisti? Tacciono, o peggio, celebrano: “Era una buona samaritana”, dicono, come se questo lavasse il sangue dalle loro coscienze ipocrite!
Morire per un’ideologia
Londra, la 37enne Victoria Adams, madre di 3 figli, è stata uccisa a martellate dal 39enne senzatetto Apapale Adoum, due giorni dopo averlo accolto nel proprio appartamento.
Come ho documentato nel libro “Le vite delle donne contano”, diverse donne… pic.twitter.com/sfpiDMhLMY
— Francesca Totolo (@fratotolo2) October 31, 2025
I fatti, emersi dal processo al Old Bailey e confermati dalla Met Police, sono un pugno nello stomaco che fa vomitare l’ingenuità collettiva. Victoria, una donna forte e indipendente – madre amorevole, forse un po’ sola dopo una separazione – incontra Adoum in un rifugio per senzatetto. Lui, un immigrato africano con un passato di aggressioni e reati violenti (tra cui pestaggi e minacce), le racconta storie strappalacrime. Lei, mossa da quell’umanitarismo tossico inculcato dalla sinistra woke, lo invita a casa: “Puoi stare qui qualche giorno, finché non ti riprendi”. Due giorni dopo, il 9 febbraio 2025, Adoum la uccide a colpi di martello mentre dorme, poi tenta di nascondere il corpo con un sacco nero sulla testa e chiama i soccorsi fingendo un malore. Arrestato sul posto, confessa: “L’ho uccisa perché mi ha fatto arrabbiare”. Condannato all’ergastolo il 30 ottobre, con minimo 25 anni – una sentenza che sa di beffa, mentre i suoi tre figli crescono senza madre, orfani di un’ideologia assassina.
Come denuncia Francesca Totolo nel suo tweet e nel libro *Le vite delle donne contano*, questa non è una fatalità: è il risultato di un’ideologia buonista che glorifica l’accoglienza indiscriminata, sacrificando le donne sull’altare del multiculturalismo. I buonisti – quegli ipocriti da salotto che twittano cuoricini per i “rifugiati” mentre le nostre sorelle muoiono – hanno creato un sistema dove la compassione è un suicidio assistito. In UK, con 80.000 senzatetto (molti immigrati irregolari o con precedenti), casi come questo esplodono: donne sole uccise da “ospiti” accolti per “fare del bene”. E in Italia? Stesso copione mortale! Pensate a Maria Paola, la 40enne di Roma stuprata e uccisa nel 2024 da un tunisino “regolare” che aveva ospitato per “solidarietà”; o a Sara, la milanese di 35 anni, sgozzata in casa da un senegalese con foglio di via ignorato, dopo avergli dato un letto “perché era al freddo”. Numeri? +28% di femminicidi commessi da immigrati nel 2025, Istat alla mano, e i buonisti? “Non generalizzare!”, urlano, mentre seppelliscono le vittime della loro utopia.
Questi predicatori del “tutti dentro” – da Zuppi con i suoi appelli all’accoglienza cieca, ai sindaci PD che aprono porte a chiunque senza controlli – non vedono il mostro che nutrono: un’ideologia che insegna alle donne a fidarsi di predatori, a ignorare i campanelli d’allarme per non essere “razziste”. Victoria Adams non è morta per un “incidente”: è morta per un’ideologia che la Chiesa e la sinistra spingono come virtù, mentre le statistiche urlano il contrario. In Italia, 1,2 milioni di musulmani e immigrati “protetti” significano +300% di aggressioni domestiche da parte di “ospiti”, e quante Victoria tacciono per paura del giudizio buonista?
Basta! Questa non è compassione: è genocidio delle donne, un sangue che grida vendetta contro i salotti del politicamente corretto. I buonisti devono smetterla di predicare e iniziare a contare i cadaveri: stop all’accoglienza indiscriminata, controlli ferrei su chi entra nelle nostre case e nei nostri cuori, e pene capitali per chi uccide la fiducia. Victoria aveva tre figli: loro meritano giustizia, non slogan. Buonisti, il vostro “amore” uccide – e il mondo ne ha abbastanza delle vostre bare dipinte di arcobaleni. Salviamo le nostre donne, o non ci perdoneremo mai!



in italia siamo messi male ma forse siamo ancora in tempo a rimediare; in altri posti oramai è troppo tardi