Accoltellato e preso a bastonate dai maranza: giovane in fin di vita a Milano

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By V dicembre 17, 2025 13:58

Accoltellato e preso a bastonate dai maranza: giovane in fin di vita a Milano

Secondo Sala a Milano ci sono “troppi fascisti per le strade”, probabilmente parlano anche nella sua testa. La realtà è che a Milano ci sono troppi maranza che il suo partito vuole cooptare nel proprio elettorato con la collaborazione di quel governo che oggi dovrebbe lavorare ogni giorno perché non accada. Invece pensano alla Russia.

### Milano nel terrore: i **maranza** accoltellano un giovane per un portafogli, lotta tra la vita e la morte

Milano, 17 dicembre 2025. Ancora sangue sulle strade della periferia milanese. Nella notte tra martedì e mercoledì, intorno a mezzanotte, un giovane di 21 anni è stato aggredito con inaudita violenza in via Ovada, nel cuore del quartiere Barona. Un branco – quei gruppi di “maranza” che ormai seminano panico in città – lo ha circondato, preso a bastonate e colpito con ripetuti fendenti alla testa, al torace e alle braccia. L’unico obiettivo: rapinarlo del portafogli e del cellulare.

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Il ragazzo, trovato riverso sull’asfalto in una pozza di sangue, è stato soccorso in extremis dai sanitari del 118 e trasportato in codice rosso al Policlinico di Milano. Le sue condizioni restano gravissime: lotta per la vita in terapia intensiva, con ferite che potevano essergli fatali. I carabinieri indagano su un agguato premeditato, ma l’aggressore – o meglio, il branco – è ancora a piede libero.

Quante volte ancora dovremo assistere a scene simili prima di ammettere la verità? Milano, un tempo simbolo di laboriosità e sicurezza, è diventata preda di queste baby gang, i cosiddetti “maranza”: gruppi di giovani, spesso di seconda generazione immigrata, che agiscono in branco con coltelli e spranghe, per futili motivi o per una rapina da quattro soldi. La Barona, come San Siro, i Navigli o Corso Como, è terra di nessuno dopo il tramonto: rapine violente, accoltellamenti, pestaggi gratuiti. E le vittime? Cittadini inermi, spesso giovani come questo 21enne, che pagano con il sangue l’incapacità di un sistema di controllare il territorio.

Il fenomeno non è nuovo, ma esplode sotto gli occhi indifferenti di chi governa. Politiche migratorie lassiste, integrazione fallita, mancanza di controlli: ecco il terreno fertile per queste bande che importano violenza e disprezzo per le regole. I “maranza” non sono un fenomeno folkloristico o un meme da social: sono predatori che trasformano le nostre periferie in zone di guerra, armati e pronti a colpire per un telefono o uno sguardo di troppo.

Basta buonismo! Serve tolleranza zero: più polizia nelle strade, espulsioni immediate per chi delinque, daspo urbani efficaci, pene severe senza sconti per i minorenni. Le nostre città non possono essere ostaggio di branchi che agiscono impuniti. Il giovane di via Ovada poteva essere chiunque: un figlio, un fratello, un amico. Se non fermiamo questa deriva ora, con mano ferma e senza ipocrisie ideologiche, il prossimo accoltellamento non sarà l’ultimo. Milano merita di tornare sicura, per gli italiani che ci vivono e lavorano, non per chi la trasforma in un far west multiculturale fallito. Svegliamoci, prima che il sangue versi di nuovo.

Accoltellato e preso a bastonate dai maranza: giovane in fin di vita a Milano ultima modifica: 2025-12-17T13:58:24+00:00 da V
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By V dicembre 17, 2025 13:58
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