Padova islamica, cittadini assediati dalle moschee: islamici assaltano le case

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### Allarme islamizzazione a Padova: due centri islamici abusivi in un solo quartiere. La città è sotto assedio!

Padova, 19 dicembre 2025 – Un vero e proprio **assedio islamico** sta stringendo d’assedio i quartieri orientali di Padova, dove in pochi chilometri di distanza proliferano **moschee e centri islamici abusivi**, trasformando aree residenziali in zone di degrado, paura e intolleranza religiosa. L’ultimo scandalo riguarda il quartiere est, con almeno due centri islamici irregolari – uno in via Turazza e un altro nelle vicinanze, come in Ponte di Brenta o via Ippodromo – che attirano centinaia di fedeli, spesso bengalesi, creando enclavi musulmane nel cuore della città veneta.

Da oltre dieci anni, il centro di via Turazza – un’ex galleria d’arte abusivamente convertita in moschea – è al centro di denunce disperate da parte dei residenti italiani: preghiere in strada che bloccano il traffico, canti e invocazioni islamiche che riecheggiano giorno e notte, minacce, insulti e sguardi inquietanti rivolti alle figlie minorenni delle famiglie del posto. Interi condomini vivono nel terrore, con notti insonni e un senso di impotenza davanti a un’invasione che sembra inarrestabile.

Italiani minacciati da islamici della moschea a Padova: assaltano le case degli ’infedeli’- VIDEO

Ma non è finita: a pochi chilometri, un altro centro culturale, l’associazione Darussalam in zone come Ponte di Brenta, è stato trasformato in luogo di culto senza autorizzazioni, con classi coraniche per bambini e un viavai sospetto che allarma i cittadini. L’europarlamentare Anna Maria Cisint, ex sindaca di Monfalcone, ha lanciato una diffida al sindaco Sergio Giordani, accusando l’amministrazione di sinistra di complicità e tolleranza verso questi abusi: «Intere famiglie vivono sotto assedio da anni, con minacce e schiamazzi. Se non chiudete immediatamente questi centri, vi porteremo in tribunale!».

E non si tratta di casi isolati: a Padova spuntano moschee abusive come funghi, spesso finanziate da Paesi stranieri come Qatar e Turchia, legate a organizzazioni vicine ai Fratelli Musulmani. Scuole islamiche autogestite insegnano ai bambini chissà quali dottrine radicali, senza controlli, mentre le donne sono costrette a ingressi separati e la Sharia sembra imporsi piano piano nelle strade.

Questo è il prezzo dell’immigrazione islamica incontrollata: quartieri un tempo tranquilli diventano ghetti, con degrado, criminalità e un’ideologia che rifiuta l’integrazione. I residenti italiani fuggono, vendendo case a prezzi stracciati, mentre la sinistra al potere apre tavoli di dialogo invece di applicare la legge regionale “anti-moschee” e chiudere questi abusi.

Padova, città di Sant’Antonio, culla del cristianesimo veneto, sta perdendo la sua identità. Quante moschee abusive ancora prima di reagire? L’islamizzazione avanza silenziosa, ma inarrestabile: se non fermiamo ora i flussi migratori e non chiudiamo questi centri illegali, presto interi quartieri saranno zone franche islamiche, dove le nostre leggi e tradizioni non valgono più.

Italiani, svegliatevi! Proteggiamo Padova, il Veneto e l’Italia dalle enclavi radicali. Basta con la sottomissione culturale: il nostro futuro non può essere consegnato a chi impone la propria fede con la forza e l’illegalità!