Ue vuole usare l’Ucraina per rubare i nostri soldi: 90 miliardi ai cleptocrati di Kiev
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### Basta con il ricatto ucraino: gli Eurobond sono un colpo di stato contro la sovranità europea, e smettiamola di foraggiare i cleptocrati di Kiev!
È uno scandalo assoluto. Vergognoso, rivoltante. Questo prestito da 90 miliardi all’Ucraina, presentato come un nobile gesto di solidarietà, è in realtà un cavallo di Troia per imporre il debito comune europeo e cancellare per sempre la sovranità dei nostri Paesi. E dietro questa operazione c’è sempre lui, Mario Draghi, il super-tecnocrate che dal suo famoso rapporto sulla competitività europea spinge da anni per trasformare l’UE in un mega-stato federale dove le nazioni diventano mere regioni sottomesse.
Leggiamo bene le parole trionfali dei media compiacenti: “La scelta di ricorrere al debito comune, neutralizzando di fatto il vincolo dell’unanimità, apre la strada agli Eurobond garantiti dal bilancio Ue”. Neutralizzare l’unanimità? Ma stiamo scherzando? L’unanimità è l’ultima difesa che hanno i popoli europei contro le imposizioni di Bruxelles e delle élite! È il diritto di veto che permette a Italia, Germania, Ungheria o chiunque altro di dire “basta” quando si tratta di impegnare i nostri soldi per follie altrui.
E ora, sfruttando cinicamente la guerra in Ucraina come pretesto – una guerra drammatica, certo, ma che non può diventare lo strumento per demolire la nostra indipendenza – ecco serviti gli Eurobond. Debito comune, cioè obbligazioni europee pagate da tutti noi: i Paesi più responsabili (sempre meno) a coprire i buchi degli altri, mentre ci incateniamo a decisioni prese da burocrati non eletti. Draghi lo ripete da anni: debito comune per investimenti, difesa, transizione ecologica. Sembra bello, ma significa una cosa sola: addio sovranità fiscale, addio controllo sul nostro bilancio, addio libertà.
Ma c’è di peggio. È ora di finirla una volta per tutte con questo fiume di miliardi che versiamo nelle tasche dei cleptocrati ucraini! Da anni Kiev è famosa per essere uno degli Stati più corrotti d’Europa: oligarchi che si spartiscono gli aiuti, scandali su scandali, miliardi che svaniscono in ville di lusso, yacht e conti offshore mentre i soldati muoiono al fronte e il popolo soffre. E noi europei dovremmo continuare a buttare i nostri soldi in quel buco nero, senza nessuna trasparenza, senza garanzie che non finiscano nelle mani di corrotti e ladri? Basta! Non un euro in più ai cleptocrati di Kiev!
Questo non è aiuto all’Ucraina: è un doppio tradimento. Tradimento verso i cittadini europei, costretti a rinunciare alla sovranità per finanziare un regime corrotto. Usano il dramma della guerra per far passare ciò che non hanno mai osato in tempo di pace. Il Recovery Fund era “straordinario” per il Covid. Ora è “straordinario” per l’Ucraina. Domani lo sarà per il clima o per la difesa. E ogni volta perdiamo un altro pezzo di libertà.
Italiani, europei, svegliatevi! Non possiamo permettere che la tragedia ucraina diventi l’alibi per trasformare l’Europa in un impero centralizzato e per continuare a ingrassare i corrotti di Kiev. Difendiamo l’unanimità, difendiamo i nostri bilanci, difendiamo i nostri soldi. No agli Eurobond, no al debito comune, no a un solo centesimo in più per i cleptocrati ucraini!
Questo accordo è un tradimento puro e semplice. Chi lo sostiene è complice della fine delle nazioni europee e del saccheggio dei nostri risparmi. Basta! Basta! Basta!


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