Monfalcone, partito islamico ha preso ‘solo’ 300 voti perché altri 10mila devono ancora diventare ‘italiani’

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By V aprile 15, 2025 15:36

Monfalcone, partito islamico ha preso ‘solo’ 300 voti perché altri 10mila devono ancora diventare ‘italiani’

Monfalcone: Il 3% del Partito Islamico è Solo l’Inizio – Torniamo allo Ius Sanguinis Integrale Prima che sia Troppo Tardi!

Monfalcone, 15 aprile 2025 – I risultati delle elezioni comunali di Monfalcone hanno mandato un segnale chiaro: il candidato del centrodestra Luca Fasan ha stravinto con il 70,9%, mentre la lista islamica “Italia Plurale” di Bou Konate si è fermata al 2,96%, nonostante il 30% dei residenti sia straniero, in gran parte musulmano. Ma questo dato, apparentemente rassicurante, nasconde una verità inquietante: il basso risultato del partito islamico è dovuto solo al fatto che molti immigrati non hanno ancora la cittadinanza italiana. Se le cose non cambiano, presto saranno maggioranza, e l’Italia rischia di diventare un califfato. È urgente tornare allo Ius Sanguinis integrale, prima che sia troppo tardi!

Il 3% è Solo la Punta dell’Iceberg: il Problema è la Cittadinanza

Monfalcone conta circa 10.000 stranieri su 31.000 residenti, il 30% della popolazione, in gran parte bangladesi musulmani. Eppure, “Italia Plurale” ha preso solo 343 voti, pari al 2,96%. Come è possibile? La risposta è semplice: molti di questi immigrati non hanno ancora la cittadinanza e quindi non votano. Secondo i dati, solo una parte dei residenti stranieri ha ottenuto la cittadinanza italiana, spesso attraverso ricongiungimenti familiari o lunghe permanenze, come previsto dalle attuali leggi permissive. Questo significa che il potenziale elettorale della comunità islamica è molto più alto: se tutti avessero diritto di voto, il partito di Konate potrebbe facilmente avvicinarsi al 30%, una percentuale che cambierebbe gli equilibri politici della città.

A livello nazionale, un partito con il 3% può già influire sulla governabilità, diventando l’ago della bilancia in coalizioni fragili. Ma il vero rischio è a lungo termine: con i ricongiungimenti familiari e le attuali norme sullo Ius Soli attenuato, la percentuale di cittadini stranieri musulmani è destinata a crescere. A Monfalcone, dove il 75% delle donne straniere gira con il niqab e il 65% degli alunni non parla italiano, il rifiuto dell’integrazione è evidente. “La poligamia è nelle nostre regole, se non piace all’Italia, fatti vostri”, ha dichiarato un elettore di Konate, mentre sua moglie non ha potuto votare perché si è rifiutata di togliere il niqab, rimanendo “sotto la pioggia”. Questo non è multiculturalismo, è colonizzazione culturale.

Ius Sanguinis Integrale: l’Unica Soluzione per Proteggere l’Italia

Le attuali leggi sulla cittadinanza, basate su un misto di Ius Sanguinis e requisiti di residenza, stanno aprendo le porte a una trasformazione demografica che rischia di stravolgere l’Italia. Il 30 marzo 2025, il Consiglio dei Ministri ha approvato il “pacchetto cittadinanza”, che introduce limiti più stringenti per evitare abusi e “commercializzazioni” dei passaporti italiani, ma non basta. Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha chiarito che lo Ius Sanguinis non sarà abbandonato, ma le modifiche non risolvono il problema di fondo: finché la cittadinanza sarà concessa a chi non condivide i nostri valori, l’Italia sarà vulnerabile.

Tornare a uno Ius Sanguinis integrale – cioè riservare la cittadinanza esclusivamente a chi ha discendenza italiana per sangue, senza eccezioni per residenza o nascita – è l’unica strada per proteggere la nostra identità. Questo non significa chiudere le porte ai veri rifugiati, ma impedire che chi rifiuta i nostri principi, come la comunità islamica radicale di Monfalcone, possa acquisire il diritto di voto e imporre la sharia. A Monfalcone, il 95% del welfare va a stranieri che vivono di ricongiungimenti, mentre le donne sono segregate e costrette a coprirsi fin da bambine. Se queste persone ottengono la cittadinanza, il partito islamico potrebbe presto governare, come temono alcuni utenti su X: “Appena tutti i musulmani prenderanno la cittadinanza, il loro partito avrà il 30%. Poi vincerà le elezioni. Poi toccherà all’Italia”.

Azzeriamo l’Immigrazione Islamica Regolare: il Tempo Stringe
La vittoria di Fasan è un segnale di resistenza, ma non possiamo abbassare la guardia. Altrove, l’islamizzazione avanza: a Busto Arsizio, un nordafricano ha stuprato una 14enne, lasciandola con 50 giorni di prognosi; a Monte Roberto, un macedone ha minacciato la moglie con un’ascia; a Catania, un extracomunitario ha aggredito soccorritori. La sinistra, con il suo lassismo, è complice: il PD di Diego Moretti (26,1%) ha tentennato su un’alleanza con Konate, mostrando di non capire la gravità della situazione.

Azzeriamo l’immigrazione islamica regolare e torniamo allo Ius Sanguinis integrale, ora! Basta con la cittadinanza a chi disprezza le nostre leggi e valori. Chi arriva deve accettare libertà, uguaglianza e laicità, o andarsene. Monfalcone è un monito: se non agiamo, presto i musulmani saranno maggioranza, e l’Italia non sarà più nostra. Riprendiamoci la nostra identità, prima che sia troppo tardi!

Monfalcone, partito islamico ha preso ‘solo’ 300 voti perché altri 10mila devono ancora diventare ‘italiani’ ultima modifica: 2025-04-15T15:36:16+00:00 da V
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By V aprile 15, 2025 15:36
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2 Comments

  1. S.C. aprile 15, 15:49

    La situazione é critica e assurda.

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  2. Ul Gigi da Viganell aprile 15, 17:54

    Konate… di vomito!

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