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Cremona, Orrore alla Stazione: Tunisino Aggredisce e Tenta di Violentare un 68enne, la Giustizia Italiana è una Farsa

Cremona, 24 aprile 2025 – La città è sconvolta da un crimine che grida vendetta: un 25enne tunisino, già noto per la sua pericolosità, ha rapinato e tentato di violentare un uomo di 68 anni nei pressi della stazione ferroviaria. L’aggressione, avvenuta nella notte del 9 ottobre 2022, è culminata ieri con l’arresto del responsabile, in esecuzione di una condanna definitiva a soli 2 anni e 8 mesi di reclusione. Una pena ridicola, che fa infuriare i cittadini e dimostra, ancora una volta, quanto la giustizia italiana sia incapace di proteggere i suoi cittadini dall’ondata di violenza portata da immigrati senza controllo.

Cremona, rapinò e tentò di violentare un uomo di 68 anni fuori dalla stazione: arrestato un 25enne tunisino in esecuzione a una condanna definitiva a 2 anni e 8 mesi di reclusione.

Mentre, negli articoli del 2023, era indicata la nazionalità del criminale, in quelli pubblicati… pic.twitter.com/tL45wugzTN

— Francesca Totolo (@fratotolo2) April 24, 2025

I fatti risalgono a quella maledetta notte di ottobre, quando l’anziano, un uomo rispettabile che tornava a casa, è stato avvicinato dal tunisino con una scusa: una proposta sessuale che la vittima ha subito rifiutato. Ma il rifiuto non è bastato a fermare la furia dell’aggressore, che, con una violenza inaudita, ha tentato di abusare dell’uomo, per poi rapinarlo del cellulare e fuggire. Solo l’intervento dei carabinieri, che hanno recuperato il telefono gettato dal criminale in un giardino vicino, ha permesso di bloccarlo e denunciarlo per rapina e violenza sessuale. Le indagini, condotte con il supporto delle testimonianze e delle dichiarazioni della vittima, hanno portato a una condanna che, però, è uno schiaffo in faccia a chi chiede sicurezza.

Due anni e otto mesi per un crimine così grave? È questa la giustizia che meritano gli italiani? Mentre un uomo di 68 anni porta ancora i segni di un’aggressione brutale, il responsabile, un tunisino che non ha alcun diritto di stare nel nostro Paese, se la cava con una pena che sembra più una vacanza che una punizione. E non è un caso isolato: da Milano, dove un gambiano rilasciato ha strangolato un domestico, a Modena, dove gang multietniche di seconda generazione terrorizzano i giovani, l’Italia è sotto assedio. Gli immigrati, accolti con il miraggio di un’integrazione che non esiste, continuano a seminare paura e violenza, mentre le istituzioni restano a guardare, complici di un sistema marcio.

I cremonesi sono furiosi, e a ragione. “Non possiamo più vivere così”, ha dichiarato un residente, riflettendo il sentimento di un’intera comunità stanca di subire. La stazione, un tempo luogo di passaggio, è diventata una zona franca per delinquenti che non temono nulla, neanche la legge. È ora di dire basta: rimpatri immediati per chi commette reati, pene severe senza sconti, e un blocco totale degli arrivi. L’Italia non può essere il rifugio di chi ci attacca. Se non agiamo ora, il prossimo a subire potrebbe essere chiunque. Basta con questa invasione, basta con questa giustizia farsa: gli italiani meritano di vivere senza paura!

Fonti: Notizie tratte da www.socialmedialife.it, post su X, 24 aprile 2025