Marocchino accoltella i passanti, Marocco non lo rivuole: rimanga in Italia
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Bologna, Zakaria Azmami: Marocchino Clandestino Terrorizza la Città, ma il Marocco Non lo Rivuole!
La città è ancora sotto shock per l’ennesimo episodio di violenza che ha scosso via Matteotti domenica 4 maggio. Zakaria Azmami, un marocchino clandestino di 27 anni, ha tentato di accoltellare passanti a caso, ferendo gravemente un 42enne e altri due cittadini, prima di essere fermato dai carabinieri con il taser. Ma ciò che fa ribollire il sangue è che Azmami, un criminale recidivo con un lungo elenco di reati, era libero nonostante un ordine di espulsione: rilasciato a dicembre 2024 dal Centro di Permanenza per i Rimpatri (CPR) di Roma “per motivi sanitari”, non può essere espulso perché il Marocco si rifiuta di riconoscerlo come cittadino. È una vergogna inaccettabile: l’Italia è ostaggio di immigrati delinquenti che i loro stessi Paesi non rivogliono!
Arrivato a Bologna nel 2021, Azmami ha accumulato denunce su denunce: spaccio, reati violenti contro la persona, e persino un’agghiacciante aggressione con un coltello a due donne e una bambina di 4 anni lo scorso ottobre. Negli ultimi mesi, altre tre denunce si sono aggiunte al suo curriculum criminale, eppure era ancora libero di seminare terrore. La sua follia è esplosa domenica, quando, strafatto di cocaina e a torso nudo, ha accoltellato chiunque gli capitasse a tiro, davanti a famiglie e bambini. I carabinieri lo hanno fermato con il taser, ma la sinistra, con “Bolognina Antifascista”, ha avuto il coraggio di accusare i militari di “brutalità”, definendo il loro intervento “disumano”. Un insulto ai cittadini e alle vittime, mentre il vero scandalo è che Azmami non doveva essere qui!

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Il problema più grave, però, è che espellerlo sarà quasi impossibile. Il Marocco non lo riconosce come cittadino, un ostacolo burocratico che rende i rimpatri un miraggio. Questa non è una novità: già in passato, migranti marocchini espulsi sono stati “respinti” dal loro Paese d’origine, lasciando l’Italia a gestire criminali che non vuole nessuno. Azmami, ora piantonato al Sant’Orsola, continuerà a essere un peso per i contribuenti italiani, mentre le sue vittime vivono nel terrore. È un fallimento totale del sistema: un immigrato con un passato del genere, rilasciato per “motivi sanitari” – quali, esattamente? – non può essere lasciato libero di colpire, e uno Stato che non riesce a rimpatriare i delinquenti è uno Stato che ha perso il controllo.
Basta con questa follia! Serve tolleranza zero: accordi bilaterali più duri con Paesi come il Marocco, che devono riprendersi i loro criminali, e rimpatri forzati per chi delinque. Non possiamo permettere che Bologna, che l’Italia intera, diventi un rifugio per immigrati violenti che nessuno rivuole. Le vittime di Azmami, dalla bambina di 4 anni al 42enne ferito, meritano giustizia, non scuse burocratiche. Il Governo agisca ora: fuori chi ci minaccia, fuori chi ci attacca! Basta con l’invasione, riprendiamoci la nostra sicurezza!
il Marocco non lo vuole un suo cittadino? uno stato con le PALLE blocca subito tutte le importazioni da quel paese, tutti i flussi marittimi o aerei, blocca tutti i finanziamenti o poi vediamo se il Marocco non lo rivuole indietro. Ma bisogna avere uno stato CON LE PALLE!!!
E noi con le palle non abbiamo nessuno. Solo dei buoni a nulla.
esatto , noi al posto di persone con le palle, abbiamo montagne di persone di culi flaccidi attaccati alle poltrone con i loro assenti cervelli pari ai loro culi!
basterebbe chiamare un camorrista dargli 100 euro e ti risolverebbe immediatamente il problema…poverino…il negro “ZA…MORTO”
Non bisogna rimpatriarlo, bisogna buttarlo dentro un forno crematorio dopo averlo evirato!
Fanculo i diritti umani applicati alle bestie fanculo al marocco!
Se il Marocco non lo riconosce mettetelo in GALERA e lasciatecelo. Ma per davvero.