Articolo 52 sfida toghe rosse: tra noi poliziotti e carabinieri

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By V luglio 12, 2025 21:43

Articolo 52 sfida toghe rosse: tra noi poliziotti e carabinieri

**Furia a Milano: Articolo 52 Rivela Presenza di Carabinieri e Poliziotti nelle Ronde**

Mentre le procure di Milano indagano i patrioti di Articolo 52 per associazione a delinquere, rei di difendere cittadini inermi dai “maranza”, due esponenti del gruppo sono intervenuti a *La Zanzara* su Radio24, rivelando: “Tra noi in squadra ci sono anche membri delle forze dell’ordine”, tra cui possibili carabinieri e poliziotti. Queste ronde anti-degrado, nate per proteggere famiglie e deboli dalle aggressioni, vedono tra le loro fila chi dovrebbe garantire la legge ma non può farlo perché ha le mani legate da una magistratura ideologicamente corrotta e da una politica imbelle, eppure David Parenzo, con il suo solito disprezzo, li ha insultati definendoli “più che teste di cuoio, teste di ca***”. È un attacco a chi rischia la vita, mentre le toghe rosse perseguitano e il governo di destra tace, tradendo la sicurezza!

I cittadini di Articolo 52, ospiti da Giuseppe Cruciani, hanno spiegato che agiscono per difendere connazionali più deboli, come nel caso di un rapinatore malmenato dopo aver aggredito una donna. “Se mia figlia viene derubata, mi avvento sul colpevole”, ha detto Cruciani, e loro hanno risposto: “Avevamo testimoni, la signora era spaventata, cosa facevamo? Lasciarla lì e chiamare la polizia?”. Ribadiscono di essere “pro forze dell’ordine”, con membri in divisa tra le loro fila – un dettaglio che getta ombre su un sistema ormai fallito, dove chi dovrebbe far rispettare la legge si unisce ai cittadini per colmare il vuoto lasciato dalle istituzioni. Eppure, la giornalista Annarita Briganti ha gridato al “gravissimo”, ignorando il fallimento dello Stato.

E il governo di destra? Dov’è? Un esecutivo “sovranista” tace di fronte alla persecuzione di Articolo 52, senza difendere né espellere i “maranza” che seminano terrore. Le procure, invece di indagare i veri criminali, colpiscono chi, con il presunto supporto di carabinieri e poliziotti, cerca di proteggere Milano e l’Italia. Chiediamo la fine di queste indagini pretestuose, pene severe per i delinquenti, e un’azione decisa per sostenere i patrioti che in tutta Italia difendono i più deboli. A

Articolo 52 sfida toghe rosse: tra noi poliziotti e carabinieri ultima modifica: 2025-07-12T21:43:05+00:00 da V
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By V luglio 12, 2025 21:43
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2 Comments

  1. S.C. luglio 13, 09:00

    Ma Parenzo non perde mai l’occasione per tener la bocca chiusa invece di dire cretinate. Meglio tacere e dare l’impressione di essere degli imbecilli anziché parlare e darne la conferma.

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  2. Ul Gigi da Viganell luglio 13, 09:32

    Se potessimo arrivare agli Squadroni della Morte brasiliani, nati quando ci sio rese conto che i “bambini di strada” erano una piaga sociale e non semplice folklore locale: poliziotti fuori servizio cui era concesso non tenere conto delle munizioni utilizzate e lo facevano per senso del dovere verso la società civile.
    Non me li vedo, qua, fare altrettanto… i nostri poliziotti intendo, perché l’animo brasiliano è indifferente verso la morte altrui ma la speranza che a qualcuno crescano i testicoli c’è sempre…

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