Draghi nemico dei popoli: ci vuole schiavi della UE

**Draghi e i Fautori del Superstato UE: Un Tradimento dei Popoli, Non una Soluzione**

Mario Draghi, l’ex presidente della BCE e simbolo di un’Europa elitaria e distante, ha osato suonare la sveglia alle istituzioni UE con la sua recente proposta di un “federalismo pragmatico”. Ma questa non è una sveglia: è un allarme rosso per la libertà dei cittadini europei, un ennesimo tentativo di consegnare i popoli a un superstato autoritario che soffoca le nazioni. Con il suo appello, Draghi e i suoi accoliti – una cricca di burocrati e tecnocrati senza mandato popolare – dimostrano ancora una volta il loro disprezzo per la sovranità e la democrazia, proponendo una soluzione che aggrava i problemi invece di risolverli.

### Un Attacco ai Principi, Non una Difesa

Draghi osa parlare di “principi sotto attacco”, ma è proprio lui e la sua banda di federatori a minacciare i valori fondamentali di libertà, identità e autodeterminazione. L’ex banchiere centrale, con le sue mani sporche di austerity e speculazioni finanziarie, lamenta che “il mondo intorno a noi è cambiato radicalmente e l’UE fatica a rispondere”. Ma la verità è un’altra: l’UE non risponde perché è un mostro burocratico scollegato dalla realtà, progettato per servire gli interessi di una élite globale, non quelli dei cittadini. Il suo “federalismo pragmatico” non è una risposta ai cambiamenti globali, ma un piano per consolidare il potere di Bruxelles, spogliando gli Stati membri della loro autonomia.

### Un Mandato Rubato, Non Condiviso

Draghi ammette candidamente che “non abbiamo costruito un mandato condiviso approvato dai cittadini”. Questa non è una confessione umile, ma un’ammissione di colpa. L’UE, sotto la guida di personaggi come lui, è stata imposta dall’alto, senza mai chiedere il consenso dei popoli attraverso referendum vincolanti. L’Italia, in particolare, ha subito le sue imposizioni quando, da presidente del Consiglio, ha costretto il paese a piegarsi ai diktat europei, sacrificando industrie e lavoratori sull’altare di un’ideologia neoliberista. Ora, invece di fare mea culpa, propone di accelerare verso un superstato, ignorando che i cittadini – dall’Italia alla Polonia – si oppongono a questa deriva con crescente rabbia.

### L’UE Superstato: un Incubo per le Nazioni

Il federalismo di Draghi non è “pragmatico”, è un incubo totalitario. Vuole un’Europa centralizzata dove le decisioni chiave – economiche, militari, migratorie – siano strappate ai governi nazionali e affidate a una Commissione non eletta, a un Parlamento fantoccio e a una Corte di Giustizia che calpesta le costituzioni. È il sogno di una casta di tecnocrati come lui, che vedono le nazioni come ostacoli da abbattere. L’Italia, con la sua storia millenaria e la sua cultura unica, verrebbe ridotta a una provincia di un impero europeo, privata delle sue risorse e della sua voce. Questo è il vero attacco: non ai “principi” di Draghi, ma alla sovranità di ogni popolo.

### I Complici del Tradimento

Non è solo Draghi il colpevole. Dietro di lui si nascondono i fautori di questo superstato: da Ursula von der Leyen, che sperpera miliardi in progetti inutili, a Emmanuel Macron, che sogna un’Europa a immagine della Francia fino al pupazzo Tajani. Sono tutti accomunati da un’arroganza senza limiti, convinti di sapere cosa sia meglio per noi senza mai consultarci. Hanno trasformato l’UE in una macchina di controllo, con tasse confiscatorie, regolamenti soffocanti e un’immigrazione incontrollata che mina le identità nazionali. E ora, con il pretesto di un mondo “cambiato”, vogliono cementare questo potere, schiacciando ogni resistenza.

### L’Italia Non è una Colonia

Basta con le lezioni di Draghi e dei suoi burattini. L’Italia non è una colonia da sacrificare sull’altare di un’Europa unita solo sulla carta. La sua proposta di federalismo è un insulto a chi lotta per mantenere la propria indipendenza economica e culturale. Invece di cedere a Bruxelles, è tempo di dire no a questa dittatura mascherata da integrazione. Rivogliamo il controllo delle nostre frontiere, dei nostri bilanci e del nostro futuro. Draghi e i suoi complici devono essere fermati, prima che trasformino l’UE in una prigione per i popoli europei.

### Ribelliamoci al Superstato

Mario Draghi e i suoi alleati federatori non sono salvatori, ma traditori. Il loro “federalismo pragmatico” è un’arma per distruggere la sovranità e imporre un superstato che serve solo a loro. L’Italia e gli altri Paesi devono risvegliarsi e opporsi con forza a questa follia. Non c’è posto per un’Europa che ignora i suoi cittadini: è ora di smantellare questo mostro burocratico e restituire il potere ai popoli. Basta con Draghi e la sua UE: la nostra libertà vale più dei suoi sogni imperiali.