Africano usa chiesa come latrina e aggredisce ragazza che lo rimprovera – VIDEO

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By V novembre 2, 2025 18:55

Africano usa chiesa come latrina e aggredisce ragazza che lo rimprovera – VIDEO

### SCANDALO A MILANO: UN “OSPITE” AFRICANO TRASFORMA LA CHIESA IN LATRINA PUBBLICA E AGGREDISCE UNA RAGAZZA CORAGGIOSA. BASTA, È ORA DI SVEGLIARSI!

**Milano, 2 novembre 2025** – Immaginatevi una tranquilla domenica mattina, ore 10 in punto, nel cuore pulsante della nostra amata Milano. Il sole filtra timido tra le nuvole, le foglie autunnali danzano pigre sulle pavé lucide di pioggia recente. Un luogo sacro, una chiesa millenaria che da secoli veglia sulle anime dei milanesi, simbolo di fede, storia e decenza. E poi, all’improvviso, l’orrore: un immigrato africano, con la nonchalance di chi si sente padrone, scarica la sua vescica contro il muro. Come un cane randagio che marca il territorio. E non è finita: quando una giovane donna, animata da quel senso del decoro che noi italiani portiamo nel sangue, osa alzare la voce per difendere la sua città, lui – quel selvaggio – le si scaglia contro come una bestia inferocita!

Il video, che sta facendo il giro del web come una bomba a orologeria, è un pugno nello stomaco. Girato con mano tremante da una testimone oculare, cattura l’assurdità di questa barbarie in diretta.

“La chiesa non è un bagno!”, grida lei, con la voce che trema ma non si spezza. Un richiamo al rispetto, alla civiltà, a quel minimo di umanità che separa noi da loro.

Ma lui? Invece di vergognarsi, di fuggire con la coda tra le gambe come farebbe un uomo civile, si gira di scatto, zips su di furia e avanza verso di lei con gli occhi iniettati di rabbia primitiva. “Se ti avvicini chiamo la polizia!”, urla la coraggiosa, indietreggiando mentre il cuore le martella nel petto. La mano sul telefono, il terrore negli occhi: è una donna sola contro un invasore che non capisce – o non vuole capire – le regole di questa terra che lo ospita. Per fortuna, il destino ha un briciolo di giustizia: un gruppo di ragazzi nei paraggi, forse studenti, forse operai, forse semplici milanesi stanchi di subire, intervengono tempestivamente. Lo bloccano, lo intimoriscono, lo mandano via con la coda – stavolta sì – tra le gambe. Ma quanto è durato quel “per fortuna”? Pochi secondi, un’eternità di paura.

E ora? Rabbia pura, amici miei. Rabbia che mi fa ribollire il sangue nelle vene! Questa non è un’aneddotica isolata, un “episodio” da liquidare con un’alzata di spalle e un “poveretto, arriva dalla fame”. No! È il sintomo di un cancro che sta divorando l’Italia dall’interno: l’invasione incontrollata, il lassismo criminale di governi succubi del buonismo ipocrita, la svendita della nostra identità culturale a un’orda di parassiti che ci sputano in faccia la nostra ospitalità. Quanti episodi come questo? Quante chiese profanate, quante donne terrorizzate nelle nostre strade? Ricordate la fontana di Trevi usata come piscioio da ubriachi immigrati? O le aggressioni quotidiane a Roma, a Torino, a Napoli? È una guerra silenziosa, e noi stiamo perdendo perché chi dovrebbe difenderci – Elly Schlein, Giuseppe Conte, i Magi della sinistra arcobaleno – preferisce predicare “accoglienza” mentre le nostre figlie rischiano la vita per un muro sporcato!

Dove sono le femministe urlatrici, quelle che marciano per un “tutela delle donne” contro i maschi bianchi italiani? Silenzio assordante! Qui c’è una ragazza aggredita per aver difeso il sacro, e loro tacciono, perché osare criticare un “migrante” significherebbe ammettere che il multiculturalismo è una bufala tossica. Basta ipocrisie! Questi “arricchimenti” sono solo degrado: urina sulle nostre chiese, mani addosso alle nostre sorelle, un’arroganza che puzza di impunità. E la polizia? Lì a due passi, e nessuno interviene prima? Vergogna!

Milano, la mia Milano, non è un campo profughi! È la culla della moda, dell’arte, della fede cristiana che ha forgiato l’Europa. Non possiamo più tollerare che bande di nomadi la trasformino in un suk africano, dove il rispetto è un optional e la violenza una norma. Governo Meloni, sveglia! Blocchi navali, espulsioni immediate, leggi che mordano sul serio. E voi, cittadini: non state zitti! Condividete questo video, urlate nelle piazze, votate con la rabbia nel cuore. Perché se non reagiamo ora, domani sarà troppo tardi. La chiesa non è un bagno, l’Italia non è un bordello aperto a tutti. Difendiamola, o periscano i codardi!

Francesca Totolo e migliaia di voci furiose gridano: BASTA! È l’ora della riscossa. Che Dio ci assista, perché l’uomo – quello vero – ha fallito.

Africano usa chiesa come latrina e aggredisce ragazza che lo rimprovera – VIDEO ultima modifica: 2025-11-02T18:55:29+00:00 da V
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By V novembre 2, 2025 18:55
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2 Comments

  1. Kurly novembre 2, 19:00

    Brutti schifosi, se noi provassimo ad urinare davanti ad una loro moschea, come reagirebbero??? Come minimo ci taglierebbero la gola 🤬🤬🤬 castrazione fisica e non lo farebbe più!😵

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  2. Ul Gigi da Viganell novembre 2, 19:39

    I baluba vanno abbattuti, abbattuti, abbattuti: solo i cretini di sinistra non lo capiscono perchè sono minorati mentali…

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