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C’è comunque da dire che la giustizia belga non rispetta i minimi criteri di diritto. Sospetti arrestati, a volte per mesi, come capitato all’altra socialista, greca, che dopo mesi ancora non è stata formalmente accusata.

# Scandalo UE: Fermata Federica Mogherini per Frode in Appalti, Coinvolti Ex Diplomatici Italiani

**Bruxelles, 2 dicembre 2025** – Un terremoto scuote le istituzioni europee. Federica Mogherini, ex Alta Rappresentante dell’UE per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza e attuale rettrice del Collegio d’Europa, è tra le tre persone fermate dalla polizia belga nell’ambito di un’inchiesta su presunta frode ai danni dei fondi comunitari. L’operazione, condotta su richiesta della Procura Europea Antifrode (EPPO), ha portato a perquisizioni nei principali uffici del Servizio Europeo per l’Azione Esterna (SEAE) a Bruxelles e nel Collegio d’Europa a Bruges, con sequestri di documenti e dispositivi elettronici.

L’indagine, partita da segnalazioni dell’Ufficio Europeo per la Lotta Antifrode (OLAF), verte su irregolarità nella gara d’appalto per l’Accademia Diplomatica dell’Unione Europea, un programma di formazione di nove mesi per giovani diplomatici finanziato dall’UE nel periodo 2021-2022. Secondo l’EPPO, emergono “forti sospetti” di violazione delle norme sulla concorrenza leale (articolo 169 del regolamento finanziario UE), con accuse potenziali di frode negli appalti pubblici, corruzione, conflitto di interessi e violazione del segreto professionale. Al centro, l’ipotesi che il Collegio d’Europa – aggiudicatario del contratto – e i suoi rappresentanti fossero stati informati in anticipo dei criteri di selezione, favorendo un’assegnazione pilotata.

### I Protagonisti e le Accuse

La rettrice del Collegio d’Europa Federica Mogherini, ex Alto rappresentante della Ue ed ex ministro PD degli Esteri, è in stato di fermo per una sospetta frode nell’utilizzo di fondi europei. pic.twitter.com/lE2UyGlG8g

— Francesca Totolo (@fratotolo2) December 2, 2025

Mogherini, 52 anni, figura di spicco del Partito Democratico italiano e ministra degli Esteri nel governo Renzi (2014), ha guidato la diplomazia UE dal 2014 al 2019, succeduta poi da Josep Borrell e, più di recente, da Kaja Kallas. Dal 2020 è rettrice del Collegio d’Europa, prestigiosa accademia post-laurea che forma i futuri quadri UE e riceve ingenti finanziamenti comunitari. Con lei, fermati l’ambasciatore Stefano Sannino, 65 anni, ex segretario generale del SEAE (2021-2025) e attuale direttore generale per il Medio Oriente, il Golfo e il Nord Africa nella Commissione UE, e un amministratore del Collegio non meglio identificato.

Tutti e tre gli indagati sono italiani, un dettaglio che ha amplificato l’eco mediatica in Italia e in Europa. Le perquisizioni, eseguite dalla Polizia Federale delle Fiandre Occidentali all’alba, hanno colpito anche abitazioni private dei sospettati. Prima dell’operazione, l’EPPO ha ottenuto la revoca dell’immunità diplomatica per diversi coinvolti, un passo che sottolinea la gravità del caso.

In Belgio, i fermi possono durare fino a 48 ore, durante le quali gli indagati possono essere interrogati con l’assistenza di un avvocato. Un giudice istruttore deciderà sulle proroghe o sulle misure cautelari successive. Al momento, nessuno è stato formalmente incriminato, e tutti sono considerati innocenti fino a prova contraria.

### Il Contesto dell’Indagine

L’Accademia Diplomatica UE, creata durante il mandato di Mogherini al SEAE, è un fiore all’occhiello della formazione europea: un corso intensivo per 50 giovani talenti da tutti gli Stati membri, con budget multimilionario. La gara d’appalto, indetta dal SEAE e vinta dal Collegio d’Europa, è ora al vaglio per possibili favoritismi. Gli inquirenti sospettano che informazioni riservate – come i requisiti e i criteri di valutazione – siano state condivise con il candidato vincitore prima della pubblicazione ufficiale del bando, compromettendo la trasparenza.

Il caso irrompe in un momento delicato per l’UE, già alle prese con scandali su fondi di ripresa post-pandemia e aiuti all’Ucraina. La portavoce della Commissione Europea, Paula Pinho, ha declinato commenti: “Non interveniamo su indagini giudiziarie in corso”. Il presidente del consiglio amministrativo del Collegio d’Europa, l’ex presidente del Consiglio UE Herman Van Rompuy, ha confermato le perquisizioni ma si è detto “informato solo a metà mattina” e privo di dettagli.

### Reazioni Internazionali e Politiche

La notizia ha scatenato un’ondata di reazioni. In Italia, il Pd è sotto shock: “Un colpo durissimo per l’immagine europea del partito”, commentano fonti vicine alla dirigenza. Dal fronte opposto, il portavoce ungherese Zoltan Kovacs ha twittato: “Un altro giorno, un altro scandalo UE. La polizia belga irrompe all’alba nel SEAE e nel Collegio d’Europa? Corruzione e frode negli appalti: e l’UE fa la predica agli altri”.

Anche Mosca ha colto l’occasione: la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha ironizzato: “L’UE ignora i suoi problemi di corruzione ma predica agli altri. Milioni fluiscono attraverso canali opachi verso Kiev, e tutti lo sanno”.

Su X (ex Twitter), l’hashtag #Mogherini ha trending in Italia e Belgio, con post che mescolano indignazione e meme: da “La Lady Pesc finisce nella rete” a commenti su presunti legami con il Pd renziano. Media internazionali come Euractiv e Bloomberg parlano di “colpo durissimo alle istituzioni UE”, mentre Le Soir – che ha rotto la notizia – cita fonti vicine all’inchiesta per confermare i dettagli.

### Implicazioni per l’UE

Questo scandalo arriva dopo una serie di indagini su corruzione interna, inclusi i casi Qatargate e i fondi per i vaccini Pfizer. L’EPPO, operativa dal 2021, rappresenta un baluardo contro le frodi, ma casi come questo minano la credibilità dell’UE nel difendere i suoi valori di trasparenza e rule of law. Se confermate, le accuse potrebbero portare a sanzioni severe, inclusa la restituzione di fondi e procedimenti penali transnazionali.

Mogherini, che ha evitato commenti, resta in attesa di interrogatorio. L’Italia segue con apprensione: due suoi ex alti funzionari UE al centro di un’inchiesta che potrebbe ridisegnare le dinamiche di potere a Bruxelles. L’UE, nel frattempo, promette piena collaborazione con le autorità, ma il danno d’immagine è già fatto. Resta da vedere se questo “eurochoc” – come l’ha definito Secolo d’Italia – sarà l’ennesimo episodio isolato o l’inizio di una purga più ampia.