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Allarme Immigrazione Islamica a Monfalcone: Un Monito per l’Italia Intera. Urgente azzerare immigrazione da paesi islamici e tornare allo ius sanguinis integrale, oppure avremo un premier islamico tra dieci anni.

Il candidato sindaco del #Pd a Monfalcone @diegomorett1 è già partito con la compagna elettorale.

Chiede il voto ai bengalesi con cittadinanza italiana, i quali non parlano nemmeno l’italiano.

N.B. Nessuna donna presente. pic.twitter.com/wHXiO5MY5m

— Francesca Totolo (@fratotolo2) January 14, 2025

Monfalcone, una città che una volta era nota per la sua cultura e tradizione italiane, si trova ora ad affrontare una trasformazione che potrebbe minacciare l’identità stessa della comunità. La recente campagna elettorale del candidato sindaco del PD, Diego Moretti, mette in luce un fenomeno allarmante: l’immigrazione islamica regolare sta cambiando il volto della città.

Moretti ha iniziato la sua campagna elettorale con un incontro che ha sollevato critiche e preoccupazioni. Si è rivolto ai bengalesi con cittadinanza italiana, ma con una notevole assenza: nessun rappresentante femminile era presente. Questo incontro ha rivelato un aspetto preoccupante della politica moderna: la ricerca del voto islamico. È un piano chiaro e pericoloso: prima si permette l’entrata di migranti, poi si chiede il loro voto, e infine, i loro rappresentanti si infiltrano nei partiti politici, arrivando potenzialmente a creare un partito islamico in Italia.

La comunità islamica a Monfalcone, in particolare quella bengalese, è diventata sempre più numerosa, e con essa, i timori di una islamizzazione crescente della città. Molti di questi nuovi cittadini non parlano ancora l’italiano, il che solleva questioni sulla loro reale integrazione nella società italiana. Questa situazione non solo mette a rischio il tessuto sociale di Monfalcone ma rappresenta anche un monito per il resto d’Italia.

Il pericolo non risiede solo nella perdita di identità culturale ma anche nella possibilità che le leggi e i valori italiani possano essere influenzati o sovvertiti. La presenza massiccia di cittadini che mantengono una cultura e una religione separate potrebbe portare a ghetti culturali e sociali, dove le norme italiane sono ignorate o sostituite da pratiche islamiche.

Ciò che succede a Monfalcone è un test per tutta l’Italia. Se non si agisce con decisione, altre città potrebbero seguire lo stesso percorso, trasformando l’Italia in una nazione dove la demografia cambia radicalmente, e con essa, la nostra eredità culturale. La politica che cerca di raccogliere i voti dei nuovi cittadini senza garantire che questi siano pienamente integrati nella società è una strada pericolosa che potrebbe portare a una divisione interna e a una perdita di coesione nazionale.

È tempo che l’Italia si svegli e veda ciò che sta accadendo a Monfalcone come un avvertimento. Dobbiamo preservare la nostra cultura, la nostra lingua e la nostra identità, o rischiamo di perdere ciò che ci rende unici.