“Temevo di morire, migranti si eccitavano per la mia paura”. Il racconto dell’inglese violentata in Duomo

“Temevo di morire, si eccitavano per la mia angoscia”. Queste parole agghiaccianti sono il grido di aiuto di Imogen, una turista inglese di 19 anni che ha vissuto un incubo durante la notte di Capodanno a Milano, in piazza del Duomo. Un vero e proprio attacco islamico, una dimostrazione spaventosa di come l’immigrazione islamica stia trasformando le nostre città in campi di battaglia per la nostra sicurezza.

La giovane ha rilasciato la sua testimonianza al Daily Mail, con la procura di Milano che ha già chiesto assistenza giudiziaria internazionale per raccoglierla ufficialmente. “Ci hanno lanciato un liquido sconosciuto che ci ha irritato naso e occhi e sentivamo che non riuscivamo a respirare”, ha detto Imogen, dipingendo un quadro di terrore e disperazione.

Imogen descrive di essere stata “Afferrata e tirata da sconosciuti che mi tenevano braccia e mani”. Poi, ha raccontato, “ogni uomo che passava, una quarantina in tutto, cercava di palparmi in qualche modo, di sollevarmi il vestito, di separarmi dai miei amici o di picchiarmi”. Quando uno degli aggressori ha parlato di “violentarla”, ha sentito che stava “lottando per la sopravvivenza”.

Questa è la realtà che dobbiamo affrontare: l’immigrazione islamica ha portato nei nostri paesi una cultura di violenza e disprezzo per le donne che non possiamo più ignorare. Imogen, in Italia per godersi il Capodanno, si è trovata invece a combattere per la sua vita, circondata da uomini che la trattavano come preda. Anche un’altra donna inglese, presente nella folla, è stata vittima di queste barbarie, molestata da “uomini che la palpavano ridendo”, finché Imogen non è riuscita a salvarla solo per diventare lei stessa il nuovo bersaglio.

Questo non è un incidente isolato; è il sintomo di una malattia che si sta diffondendo nelle nostre società. Dobbiamo chiederci quanti altri Imogen dovranno soffrire prima che prendiamo misure decisive contro questa invasione? Le nostre città, una volta sicure e accoglienti, si stanno trasformando in territori dominati dalla paura e dalla violenza islamica. È tempo di svegliarsi, di proteggere i nostri cittadini e di dire basta a questa minaccia che si nasconde dietro il velo dell’immigrazione.

“Temevo di morire, migranti si eccitavano per la mia paura”. Il racconto dell’inglese violentata in Duomo ultima modifica: 2025-01-19T16:40:30+00:00 da V