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L’ISLAMIZZAZIONE DELL’ITALIA È FUORI CONTROLLO: I MARANZA SONO IL NOSTRO NEMICO INTERNO

Scuole, città, identità: tutto sta cadendo, e l’unica salvezza è fermare l’immigrazione islamica ora
L’Italia è sotto assedio, e non ce ne stiamo rendendo conto. Le nostre scuole sono infiltrate da imam e trasformate in moschee, le città del Nord sono ostaggio di milioni di musulmani che le rendono irriconoscibili, e i “maranza” – gli studenti islamici di seconda e terza generazione – sono l’avanguardia di una guerra culturale e demografica che stiamo perdendo. Fossano, Saronno, Pioltello, Londra, Lomme: gli episodi si accumulano, i segnali sono inequivocabili. Siamo a un passo dal baratro, e l’unica via d’uscita è chiara: azzerare l’immigrazione islamica regolare, subito, prima che sia troppo tardi.

Scuole: da baluardi a campi di indottrinamento

Le scuole italiane non sono più nostre. A Fossano, studenti maschi vengono portati in una moschea abusiva per “studiare il Corano”, un’indottrinazione spacciata per cultura. A Saronno, l’imam Najib Al Bared sale in cattedra all’Ipsia “Antonio Parma” per predicare “lealtà ad Allah”, con il benestare di docenti e presidi. A Pioltello, l’Istituto “Iqbal Masih” chiude per l’Eid al-Fitr, imponendo il Ramadan a tutti, mentre a Perugia l’Istituto Comprensivo 8 celebra i “Cinque Pilastri dell’Islam” come fosse un dovere educativo. E poi le gite: Mantova, Ravenna, Molinella, Torino, con alunni trascinati in moschee per “dialogo interreligioso” che sa di resa. Non è inclusione, è sottomissione. E chi sono gli studenti al centro di tutto questo? I “maranza”, i figli degli immigrati islamici, che digiunano, pretendono privilegi e trasformano le aule in spazi di propaganda.

I maranza: da studenti a soldati di un esercito ostile

Non chiamiamoli solo teppisti: i “maranza” sono il volto dell’islamizzazione in azione. A Lomme, in Francia, sei di loro – tra i 12 e i 17 anni – hanno sequestrato un bambino di 10 anni, lo hanno appeso, picchiato e minacciato di mutilarlo, filmandolo per vantarsi online. In Italia, tentano guerre urbane, come il flop di Scampia, ma dominano già quartieri come Via Padova a Milano o l’Esquilino a Roma. Sono loro gli studenti musulmani che chiudono le scuole per il Ramadan, che impongono il digiuno ai compagni, che guardano i professori con disprezzo. Sono la seconda e terza generazione, ma in Francia sono già alla quinta: un esercito ostile che cresce nelle nostre città, pronto a sostituirci. Con 2,7 milioni di musulmani oggi e tassi di natalità doppi rispetto agli italiani, tra vent’anni saranno 5 milioni – e i maranza saranno i nuovi padroni.

Città in caduta: Londra è il nostro domani

Guardate Londra: 1,3 milioni di musulmani, il Ramadan celebrato con 30.000 luci mentre il Natale sbiadisce, interi quartieri islamizzati. Il sindaco Sadiq Khan esulta: “Prima città occidentale a farlo”. È una capitale straniera, dove il premier Starmer blatera di guerra alla Russia ma ignora che la sua capitale è già persa. Roma e Milano sono sulla stessa strada: enclave islamiche, moschee abusive, violenze dei maranza. Il PD, con i suoi “Salam Aleikum” a Bologna e Torino, accelera il processo, inseguendo voti mentre Soumahoro chiede il Ramadan festa nazionale. È un disegno: islamizzare l’Italia, dalle scuole alle piazze, usando i maranza come ariete.

Un’Italia sotto attacco

Non è paranoia, è realtà. Gli imam nelle aule, le gite in moschea, le scuole che si piegano al Ramadan: tutto prepara il terreno per i maranza, che non sono solo bulli ma il futuro demografico del Paese. Ogni stupro, ogni aggressione è un avvertimento. E il governo? Tace, mentre il Ministero dell’Istruzione lascia l’autonomia scolastica diventare caos islamico. Siamo invasi: 2,7 milioni di musulmani oggi, 5 domani, 10 dopodomani. Le culle italiane sono vuote, le loro straripano. Se non reagiamo, i maranza non saranno più minoranza: saranno la maggioranza come sono già in troppe scuole.

L’unica soluzione: stop totale all’immigrazione islamica

Basta illusioni. Vietare imam e gite in moschea non basta più: il problema è a monte. L’unico modo per salvare le scuole, le città, l’Italia, è azzerare l’immigrazione islamica regolare – permessi, ricongiungimenti familiari, tutto. Ogni nuovo arrivo è un maranza in potenza, un altro mattone della nostra rovina. Londra è caduta, la Francia è in ginocchio, l’Italia è prossima. Sveglia: i maranza sono già qui, nelle nostre aule, nelle nostre strade. Fermiamo l’invasione o tra vent’anni non avremo più un Paese da chiamare nostro!