Studente circondato e picchiato da una decina di coetanei maranza perché italiano

PERUGIA, IL PARCO CHICO MENDEZ È UNA TRAPPOLA: STUDENTE RAPINATO DA COETANEI STRANIERI E “ITALIANI DI SECONDA GENERAZIONE”
Un altro episodio di violenza scuote Perugia, e il parco Chico Mendez si conferma un luogo sempre più pericoloso per chi lo attraversa. Uno studente, diretto alla stazione di Fontivegge, è stato accerchiato e rapinato da un gruppo di una decina di coetanei, descritti come stranieri e “italiani di seconda generazione”.

L’ennesima rapina in una zona che sembra ormai fuori controllo, dove la paura regna sovrana e i cittadini, soprattutto i più giovani, sono lasciati in balia di bande che agiscono indisturbate. È successo in pieno giorno, a testimonianza di un’arroganza criminale che non ha più limiti.

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Il ragazzo, probabilmente uno dei tanti studenti che usano il parco come scorciatoia per raggiungere la stazione, non ha avuto scampo: circondato, minacciato e derubato dei suoi averi – portafogli, cellulare, forse anche lo zaino – da un branco che unisce stranieri e figli di immigrati cresciuti qui, i cosiddetti “italiani di seconda generazione”. Un mix che sta trasformando Perugia in un campo di battaglia, con il Chico Mendez e la zona di Fontivegge sempre più simili a periferie abbandonate, dove la legge è un optional e la sicurezza un ricordo lontano. “È la norma ormai, non si può più passare di lì senza guardarsi le spalle”, racconta un residente, mentre le forze dell’ordine, nonostante gli sforzi, sembrano impotenti di fronte a un fenomeno inarrestabile.

Questo non è un caso isolato: rapine, minacce e aggressioni sono all’ordine del giorno in quell’area, e i responsabili sono spesso giovani, stranieri o di origine straniera, che agiscono in gruppo per terrorizzare i coetanei italiani. Altro che integrazione: qui si parla di bande che impongono la loro legge, mentre il governo tace e l’immigrazione incontrollata continua a gonfiare i numeri di chi delinque. Uno studente rapinato oggi, domani potrebbe essere peggio. Perugia sta perdendo la sua identità, e il Chico Mendez ne è il simbolo: un parco che dovrebbe essere un luogo di svago, ridotto a trappola per chi osa attraversarlo. È ora di dire basta: servono controlli veri, espulsioni immediate per i clandestini criminali e un freno a questa deriva. Altrimenti, presto, non ci sarà più nulla da salvare.

Studente circondato e picchiato da una decina di coetanei maranza perché italiano ultima modifica: 2025-03-05T17:08:46+00:00 da V