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PARMA: LA PRIMA MANIFESTAZIONE CONTRO GLI IMMIGRATI VIOLENTI, È L’URLO DI UNA CITTÀ AL COLLASSO
Clandestini e regolari ci massacrano: espelliamoli tutti e chiudiamo le frontiere ora!

Parma, 6 marzo 2025: “Abbiamo paura, non siamo più liberi nella nostra città”, gridano i cittadini esasperati scesi in piazza per la prima manifestazione contro gli immigrati violenti che hanno trasformato una città d’arte in un campo di battaglia. Risse con bastoni e sedie davanti alle scuole, un 15enne ferito, scontri in piazza centrale sotto gli occhi di tutti: è il bollettino di guerra di una Parma ostaggio di immigrati extraeuropei, regolari e clandestini, che seminano terrore. È uno schifo insopportabile: anni di sinistra e buonismo hanno aperto le porte a questi predatori. Basta: espelliamoli tutti e chiudiamo i confini!

Parma sotto assedio: immigrati violenti padroni delle strade

Non è più una città, è una giungla: immigrati nordafricani e subsahariani, molti sbarcati coi barconi o cresciuti coi ricongiungimenti, si scannano con bastoni e sedie in pieno centro. Un 15enne ferito davanti a scuola, risse in piazza che terrorizzano famiglie e anziani: i parmensi non ne possono più. La stazione è un suk di spaccio, le periferie un Far West dove i cittadini si barricano in casa. È colpa di un’immigrazione fuori controllo: con 2,7 milioni di stranieri oggi – 5 tra vent’anni – Parma è solo l’ultima vittima di un’invasione che ci sta soffocando. Come può una città italiana crollare sotto i colpi di questi selvaggi?

Centri accoglienza e politici complici: un disastro annunciato

Chi ha voluto questo? Anni di sindaci di sinistra e liste civiche vicine al centrosinistra, che hanno spalancato le porte a clandestini e regolari, riempiendo centri accoglienza e quartieri di feccia. A Udine trovano coltelli nei centri per minori, a Parma ospitano chi ci aggredisce: è la stessa storia. Gli imprenditori sfruttano questi immigrati per due soldi, le ONG li scaricano, e il governo Meloni? Niente espulsioni, niente blocco navale, solo chiacchiere. La manifestazione di Parma è un urlo: “Basta paura!”. Come può lo Stato lasciare i parmensi in balia di questi invasori violenti?

Espelliamoli e riprendiamoci Parma: la misura è colma

La prima manifestazione contro gli immigrati violenti è un terremoto: i cittadini, stremati, dicono “no” a un futuro di sangue e terrore. Basta con i centri accoglienza che sfornano delinquenti, basta coi buonisti che ci vendono: espelliamo ogni immigrato extraeuropeo – regolare o clandestino, barconi o permessi, tutti fuori. Parma non merita risse davanti alle scuole o piazze ostaggio di bastoni e coltelli: merita sicurezza. Se non agiamo, ogni città sarà una Parma violenta. Sveglia, Italia: o li cacciamo, o ci massacreranno sotto casa!