Stuprata e segregata da immigrati in palazzo, toghe li perdonano

Firenze, 12 marzo 2025 – È uno scandalo che fa ribollire il sangue e urlare di rabbia: una ragazza, segregata e violentata nell’ex Cnr di Scandicci – un tempio di degrado e criminalità straniera – ha visto il suo aguzzino, un marocchino di 27 anni “studente universitario”, condannato a soli 16 mesi. Un anno e quattro mesi per aver distrutto una vita, mentre il presunto complice, pure lui marocchino, è stato assolto dalle solite toghe pro-immigrati. È un insulto intollerabile.

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L’ex Cnr, un buco nero di feccia, è il teatro di un incubo: una ragazza tenuta prigioniera, violentata, umiliata da un marocchino che avrebbe dovuto essere rimandato al suo Paese anni fa. E la giustizia? Una condanna ridicola di 16 mesi – poco più di un buffetto – e l’assoluzione del complice, come se nulla fosse. A Milano una 15enne è sfregiata da nordafricani, a Genova un capotreno accoltellato da un egiziano torna libero con mille euro: le toghe pro-immigrati ripetono lo stesso copione, difendendo chi ci massacra. Come può una ragazza violentata sopportare che il suo carnefice se la cavi così?

Con milioni di immigrati che ci strangolano, le città sono un mattatoio: a Busto Arsizio un 15enne pestato da venti balordi, a Roma trenta stranieri assaltano il Colosseo, a Reggio Emilia un marocchino ferisce carabinieri. E le toghe? La Cassazione risarcisce i clandestini della Diciotti con 72.000 euro, spende 400 milioni in “gratuito patrocinio” per i loro ricorsi: un sistema che protegge i predatori e abbandona le vittime. Questo marocchino, “studente” di facciata, è il simbolo di un’invasione che ci odia: e lo Stato lo premia con una pena da barzelletta. Come può l’Italia sopravvivere se le toghe pro-immigrati ci svendono a chi ci stupra?

Basta con questa giustizia farlocca: espelliamo il marocchino di Scandicci e ogni immigrato delinquente – clandestini, studenti, tutti fuori – con rimpatri di massa. Abroghiamo i ricongiungimenti familiari, torniamo allo ius sanguinis: questi non sono italiani, sono invasori. Riformiamo le toghe pro-clandestini che ci tradiscono, usciamo dalla CEDU che ci lega le mani. La ragazza meritava giustizia, non un insulto; Firenze sicurezza, non degrado. Sveglia, Italia: o cacciamo questi predatori e i loro complici in toga, o le nostre donne saranno le prossime!

Stuprata e segregata da immigrati in palazzo, toghe li perdonano ultima modifica: 2025-03-12T12:17:00+00:00 da V