Foggia, vendetta popolare: ronde Articolo 52 aggrediscono africano libero dopo pestaggio!

Un’esplosione di rabbia a Foggia! Gruppi di giovani seguendo l’Articolo 52 sono entrati in azione, aggredendo in strada un africano, presumibilmente lo stesso che ha picchiato Alessandra e che, incredibilmente, è stato liberato poche ore dopo l’arresto. La furia popolare ha colpito questo immigrato violento, lasciato libero dalla giustizia, scatenando un’aggressione che riflette la disperazione di una nazione stanca di subire! Questo ennesimo episodio grida contro un’immigrazione fuori controllo che lo Stato non sa fermare!

La scena è un caos: Alessandra, aggredita e umiliata, ha visto il suo assalitore tornare sotto casa, libero di minacciare ancora, spingendo i cittadini all’azione. Non è un caso isolato: a Catania, un clandestino ha accoltellato un 26enne; a Legnago, un magrebino ha violentato una 50enne; a Biella, un egiziano ha abusato di una madre. I dati del Viminale sono chiari: il 9% degli stranieri commette il 44% delle violenze! L’Italia è in balia di questi predatori!

La giustizia è un’illusione: questo africano, liberato dopo un pestaggio, è la prova di un sistema marcio. A Roma, un algerino che ha accoltellato un poliziotto è libero; a Udine, due immigrati hanno preso 2 anni per un omicidio. Lo Stato che abbandona le vittime alle ronde è complice! Serve tolleranza zero: espulsioni immediate, confini blindati, fine di ogni accoglienza. Riprendiamoci Foggia e l’Italia, ora!