Cesano Maderno, schifo totale: corso anti-stupro per evitare il carcere a un maliano!

Un’onta insopportabile a Cesano Maderno! Un 34enne maliano, accusato di aver palpeggiato una 15enne sul treno Saronno-Albairate il 10 maggio 2022, tentando di trascinarla nel bagno per abusare di lei, poteva patteggiare solo due anni con pena sospesa—basta un misero corso di recupero! Ma questo mostro, irreperibile da oltre due anni, ha fatto saltare l’udienza, e ora il processo è rinviato a dicembre, con un altro patteggiamento o rito abbreviato che potrebbe ancora evitargli il carcere! Tre anni di attesa per la giustizia, mentre la vittima, ora maggiorenne, lotta per un risarcimento! Questo è tradimento della nostra sicurezza!

La ferocia è disumana: una ragazzina molestata e trascinata, salvata solo dalla sua reazione e dall’intervento dei Carabinieri a Seveso, e il suo aguzzino che scappa impunito, protetto da una giustizia che offre corsi invece di celle! Non è un caso isolato: a Verona, un immigrato ha stuprato una donna; a Foggia, un extracomunitario ha aggredito una 32enne; a Contigliano, un 17enne straniero ha violentato. I dati del Viminale gridano: il 9% degli stranieri commette il 44% delle violenze! L’Italia è un paradiso per questi predatori! Basta con questa farsa!

La giustizia è una beffa: un corso per tentato stupro, e questo maliano irreperibile che ride della legge, mentre a Roma un algerino che ha accoltellato un poliziotto è libero, e a Udine due immigrati hanno preso 2 anni per un omicidio. Lo Stato che permette a questi mostri di sfuggire e offre patteggiamenti è complice! Serve tolleranza zero: arresti immediati, espulsioni, confini blindati, fine dell’accoglienza. Gli italiani meritano protezione, non oltraggi. Riprendiamoci Cesano e l’Italia, ora!