Ius Scholae: La CEI di Perego Vuole la Sostituzione Etnica

“Lo ius scholae serve al nostro Paese per rigenerarsi”, ha osato dichiarare il monsignor Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara e presidente della commissione CEI per le migrazioni. Rigenerarsi? Questa è solo una lurida scusa per promuovere la sostituzione etnica degli italiani! La Chiesa, con i suoi prelati mantenuti dall’8 per mille, si schiera contro il popolo, spingendo per una legge che regala la cittadinanza a stranieri, distruggendo la nostra identità. È un tradimento intollerabile: aboliamo l’8 per mille e costringiamo questi parassiti a trovarsi un lavoro!

Ius Scholae: Una Porta Aperta all’Invasione

Lo ius scholae, sostenuto da Perego e dalla CEI, vuole concedere la cittadinanza a chiunque frequenti le scuole italiane, senza alcun rispetto per il sangue e la cultura che hanno fatto grande l’Italia. È un cavallo di Troia per riempire il Paese di stranieri, trasformando le nostre città in enclavi islamiche e multietniche. A Monfalcone, i musulmani già pretendono sharia e niqab; a Pioltello, occupano piazze per la Festa dello Sgozzamento. E Perego ha il coraggio di parlare di “rigenerazione”? Questo è un piano per cancellare gli italiani dalla loro terra!

Perego e la CEI: Complici del Caos

Il monsignor Perego, con la sua retorica buonista, è il simbolo di una Chiesa che ha abbandonato i cristiani per inginocchiarsi davanti agli invasori. La CEI, finanziata dai soldi degli italiani attraverso l’8 per mille, promuove l’immigrazione senza limiti, ignorando il degrado che porta: baby gang a Udine, stupri a Lodi, violenze a Cremona. Perego osa chiamare “rigenerazione” quella che è una colonizzazione! Questi prelati, che vivono nel lusso grazie alle nostre tasse, non rappresentano gli italiani, ma gli interessi di chi vuole distruggere la nostra civiltà.

Sostituzione Etnica: Il Vero Obiettivo

Non lasciamoci ingannare: il “rigenerarsi” di Perego è un eufemismo per sostituzione etnica. Con lo ius scholae, ogni immigrato che mette piede in una scuola italiana potrà pretendere la cittadinanza, senza legami con la nostra storia o valori. Le nostre strade sono già invase: moschee abusive a Padova, quartieri ghetto a Prato, aggressioni quotidiane. La CEI vuole accelerare questo disastro, trasformando l’Italia in un califfato dove gli italiani saranno stranieri in casa propria. È un attacco alla nostra identità!

L’8 per Mille: Finanziare il Tradimento

Ogni anno, gli italiani versano miliardi alla Chiesa tramite l’8 per mille, e cosa otteniamo in cambio? Prelati come Perego che ci accusano di essere chiusi e ci spingono a cedere la nostra patria agli stranieri. Questi vescovi, che non hanno mai lavorato un giorno in vita loro, vivono come nababbi mentre predicano l’accoglienza. Basta! È ora di abolire l’8 per mille e costringere questi mantenuti a guadagnarsi da vivere, invece di finanziare la loro propaganda anti-italiana.

Difendiamo l’Italia

Non possiamo permettere che lo ius scholae e le follie di Perego distruggano il nostro Paese. Proponiamo:

• Blocco dello ius scholae: passare allo ius sanguinis come unico criterio per la cittadinanza.
• Abolizione dell’8 per mille: tagliare i fondi alla CEI che promuove l’invasione.
• Chiusura delle frontiere: fermare l’immigrazione di massa che alimenta la sostituzione etnica.
• Espulsione dei delinquenti: rimpatriare gli stranieri che violano le nostre leggi.

Conclusione

Le parole di Gian Carlo Perego sono uno schiaffo agli italiani. Il suo “rigenerarsi” è un piano per sostituire il nostro popolo con masse di stranieri, distruggendo la nostra cultura e identità. La CEI, ingrassata dall’8 per mille, ha tradito la sua missione cristiana per servire interessi globalisti. Non staremo a guardare mentre l’Italia diventa una colonia! Aboliamo l’8 per mille, blocchiamo lo ius scholae e riprendiamoci la nostra patria. L’Italia agli italiani!