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### Immigrazione Clandestina: Il Blocco Navale di Meloni, una Promessa Vuota

Roma, 30 ottobre 2025 – Giorgia Meloni aveva promesso un “blocco navale” per fermare gli sbarchi, un baluardo contro l’onda incessante di immigrazione clandestina che soffoca l’Italia. Eppure, a tre anni dal governo, i numeri parlano chiaro: oltre 250mila arrivi irregolari in meno di due anni e mezzo, con ottobre che registra un boom di 275 sbarchi al giorno, il 50% in più rispetto al 2024. Non basta: siamo già a 300mila totali sotto questa amministrazione, e il mese non è finito.

I 10mila centri di accoglienza, zeppi di quasi 200mila immigrati – tra cui 137mila solo nei sistemi formali come SAI e CAS, distribuiti in tutto il Paese – sono al collasso. Eppure ne arrivano altri, a frotte. Segnalazioni da Nord a Sud: bus carichi di migranti “scaricherebbero” di notte nei quartieri periferici, come al Centro Enea di Casalotti a Roma, ingannando cittadini che avevano creduto al blocco navale e, invece, si ritrovano con 300mila nuovi clandestini nei loro quartieri. Un business milionario per pochi, un incubo per le comunità locali che vedono quartieri invasi senza servizi, sicurezza o integrazione.

Dove è finito il blocco navale? Le partenze dalla Tunisia e dalla Libia non si fermano, i rimpatri sono un miraggio e l’accoglienza emergeziale si trasforma in un sistema al tracollo, con rifugiati finiti in strada. L’Italia non può più reggere: servono confini blindati, accordi ferrei con l’Africa e fine all’ipocrisia. Altrimenti, il “controllo” diventerà solo un slogan per l’eterno caos. Svegliamoci, prima che sia troppo tardi.