Africano stupra ragazzo italiano: l’orrore a Padova

Nel cuore buio del carcere di Padova, un 40enne straniero – mostro importato che l’immigrazione ha vomitato sulle nostre celle – ha violentato il suo compagno di detenzione italiano dopo la fine di una “relazione” forzata, lasciando la vittima a denunciare un incubo che grida impunità per i parassiti reclusi. Questo non è un dramma privato: è il veleno dell’invasione che si propaga persino dietro le sbarre, prosciugando la dignità degli italiani incarcerati con abusi da culture barbare, mentre il buonismo riempie prigioni di bestie che dovrebbero scontare la pena nei propri paesi. Basta con questi “detenuti”: sono stupratori recidivi, figli di un sistema che apre confini per chiudere occhi su violenze etniche.

È ora di una rabbia ferma: segregare stranieri in ali isolate, espulsioni post-pena immediate e pene che non indaghino ma castrino, perché ogni cella violata è un oltraggio alla nostra umanità. Se non purgheremo le nostre galere da questa feccia, Padova simboleggerà un’Italia stuprata dall’interno, con immigrati che trasformano prigioni in bordelli etnici. Ribelliamoci, o il prossimo abuso sarà su un vostro caro! Perché questi non si fermano davanti a nulla: stuprano qualunque ‘cosa’.

Africano stupra ragazzo italiano: l’orrore a Padova ultima modifica: 2025-11-06T22:27:07+00:00 da V