Italia sotto assedio: gli immigrati devastano la sicurezza, i numeri del Viminale sono un grido d’allarme

Roma, 14 marzo 2025 – I dati del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Viminale suonano come una sirena d’allarme che nessuno vuole ascoltare: gli stranieri, che rappresentano appena il 9% della popolazione residente in Italia (inclusi i clandestini), sono responsabili di una devastazione criminale fuori controllo. “Con riferimento alle vittime tra i 18 e i 40 anni, i dati relativi alla nazionalità degli autori sono quasi sovrapponibili”, recita il rapporto. Tradotto: gli stranieri commettono reati gravi quasi quanto gli italiani, pur essendo una minoranza.

Negli ultimi due anni, quasi una donna su due tra i 18 e i 40 anni è stata uccisa da uno straniero. Metà delle vittime, in una fascia d’età cruciale, falciate da chi non dovrebbe nemmeno essere qui. Altro che integrazione: questi numeri gridano invasione, un’onda di violenza che travolge le nostre città. Il 9% della popolazione sta tenendo in ostaggio il restante 91%, e il silenzio delle istituzioni è complice.

Siamo di fronte a un’emergenza nazionale. Ogni giorno che passa senza chiudere i confini e rimpatriare chi delinque, l’Italia perde un pezzo di sé. I dati non sono opinioni: sono un’accusa. Quanto ancora dobbiamo sacrificare prima di dire basta?