Mufti islamico alla guida dell’Istruzione britannica
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E’ con questi che secondo alcuni dovremmo creare una “coalizione di volenterosi” contro la Russia.
Un Mufti a Capo dell’Istruzione Inglese: Fermiamo l’Immigrazione Islamica Regolare in Italia!
Una notizia allarmante giunge dall’Inghilterra: il mufti Hamid Patel è stato nominato presidente ad interim del consiglio di amministrazione dell’Ofsted, l’ente che sovrintende il sistema educativo britannico. Questa scelta, che pone un leader religioso musulmano in una posizione cruciale dell’istruzione pubblica, suscita profonde preoccupazioni sulla direzione che sta prendendo l’Europa. Se persino un Paese come il Regno Unito, con la sua storia e le sue tradizioni, cede così a un’influenza islamica nel cuore delle sue istituzioni, cosa dobbiamo aspettarci in Italia?

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Hamid Patel, noto per essere il direttore generale di Star Academies, una rete di scuole spesso legate a comunità musulmane, non è un semplice educatore. In quanto mufti, rappresenta un’autorità religiosa, con il potere di emettere fatwe e interpretare la legge islamica. La sua nomina alla guida dell’Ofsted, anche se temporanea, segna una svolta pericolosa: l’educazione, pilastro della laicità e della formazione delle generazioni future, rischia di essere influenzata da visioni incompatibili con i valori occidentali. Cosa accadrà quando decisioni chiave sull’istruzione saranno prese da chi porta con sé un’agenda religiosa?
L’Italia non può restare a guardare. Casi come questo si sommano agli episodi di violenza e radicalismo che stiamo vedendo in tutta Europa: dai pestaggi “in nome dell’Islam” a Roma, alle irruzioni armate nelle scuole francesi, fino ai sequestri motivati dall’odio religioso nel Regno Unito. È un segnale inequivocabile: l’immigrazione islamica regolare sta portando con sé un cambiamento che minaccia la nostra identità e la nostra sicurezza. Non possiamo permettere che le nostre scuole, i nostri valori e i nostri figli diventino ostaggi di una deriva simile.
È il momento di agire con fermezza: chiediamo il blocco totale dell’immigrazione islamica regolare in Italia. Non è una questione di intolleranza, ma di sopravvivenza. Ogni giorno che passa senza una risposta decisa ci avvicina a un futuro in cui anche qui un mufti potrebbe dettare legge nelle nostre istituzioni. Svegliamoci, prima che sia troppo tardi: l’Inghilterra è un monito, l’Italia deve essere una risposta.
Meglio un beduino radicale, che un frocio una lesbica o una trasiberiane che rischiamo,, con i libri dei coniglietti che si inculano che impongono nelle nostre scuole, di trovarci prima o poi come ministro Dell istruzione….