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Non c’è alternativa alll’azzeramento dell’immigrazione islamica regolare. Per vietare il velo dobbiamo vietare gli islamici. Che sono una minaccia mortale all’Italia.

A Dritto e Rovescio una famiglia musulmana si scaglia contro il piano per vietare l’uso del velo in pubblico: “Succederebbe un casino, gli arabi veri farebbero una rivoluzione”

“Finché l’Italia non si arrende…”. Questa è la minaccia diretta che giunge dalla comunità musulmana contro il divieto di velo in pubblico. In un’intervista a Dritto e Rovescio (Rete4), la trasmissione politica serale condotta da Paolo Del Debbio, una famiglia musulmana ha mostrato il vero volto dell’Islam radicale, non accettando la proposta di legge della Lega che imporrebbe pene severe per chi costringe le donne a indossare il velo.

Proposta di legge: punire chi obbliga la donna a indossare il velo.
Siamo andati a sentire le opinioni dei musulmani.
Voi cosa ne pensate?

Ne stiamo parlando a #DrittoeRovescio in diretta su #Rete4 e in streaming su Mediaset Infinity pic.twitter.com/1G5tZKzVfO

— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) January 23, 2025

La trasmissione Dritto e Rovescio ha voluto sondare l’opinione dei musulmani su questa proposta di legge. Al tentativo di giustificare l’uso del velo come una scelta personale, simile a quella di praticare una religione o scegliere cosa mangiare, un uomo ha risposto: “È una scelta, come la religione, come mangiare, come i vestiti”. Ma quando gli è stato chiesto cosa succederebbe se tale divieto diventasse legge in Italia, la risposta è stata chiaramente minacciosa: “Succederebbe un bordello, un casino pazzesco”.

Alla domanda se si arriverebbe a una rivoluzione, la risposta è stata ancora più allarmante: “Noi lo accetteremmo ma torneremmo nei nostri Paesi”, ha detto un giovane. Poi, con una minaccia esplicita: “I musulmani quelli estremisti farebbero rivoluzioni su rivoluzioni fino a quando l’Italia non si arrende, fino a quando poi l’Italia fa come in Francia”.

Questa famiglia musulmana ha praticamente dichiarato guerra all’Italia, minacciando una rivolta sociale se la proposta di legge passasse. Questo non è solo un avvertimento, ma una prova che l’immigrazione islamica comporta un rischio per la sicurezza e la sovranità nazionale.

L’unico modo per evitare che l’Italia diventi un campo di battaglia è azzerare l’immigrazione islamica regolare. Non possiamo permettere che i musulmani, con le loro minacce di rivoluzione, dettino le nostre leggi e il nostro modo di vivere. L’Italia deve resistere a questi tentativi di intimidazione e proteggere la propria identità e cultura.

Gli utenti di X, rispondendo all’intervista di Dritto e Rovescio, hanno mostrato il loro patriottismo e la loro determinazione: “L’Italia non si arrende, ragazzino… rassegnatevi”. Altri hanno lodato la proposta di legge, paragonando l’imposizione del velo alla violenza domestica: “È equiparabile all’uomo che picchia la donna. È ora di finirla con le solite giustificazioni che la sinistra sempre solleva. E basta con qualsiasi forma di copertura del viso, in qualsiasi luogo pubblico o aperto al pubblico”.

Il testo della proposta di legge introduce anche il reato di “costrizione all’occultamento del volto”, con pene che possono arrivare a due anni di carcere, multe fino a 30 mila euro e la preclusione dalla richiesta di cittadinanza, con pene aumentate se il fatto è commesso contro minori, donne o persone disabili.