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San Giorgio delle Pertiche, Orrore senza Fine: Ragazzina Italiana di 15 Anni Massacrata e Umiliata da un Branco di Straniere di Seconda Generazione. Basta con l’Invasione!

San Giorgio delle Pertiche, 5 maggio 2025 – Un incubo che si ripete, una violenza che non conosce limiti, un’umiliazione che grida vendetta. Una ragazzina italiana di 15 anni è stata aggredita, pestata a sangue e rapinata sabato sera da un branco di giovani straniere di seconda generazione, in una spedizione punitiva che ha trasformato una tranquilla serata in un inferno. Le responsabili, secondo la madre della vittima, non sono nuove a queste barbarie: “Un anno fa tre delle cinque ragazze, tutte straniere, avevano già aggredito mia figlia. Speravo fosse un episodio sporadico, ma sabato sera la situazione è degenerata. Adesso voglio giustizia”. È l’ennesima dimostrazione che le seconde generazioni, cresciute in Italia ma estranee ai nostri valori, sono un pericolo incontrollabile. È ora di dire basta!

I fatti, avvenuti nella serata di sabato 3 maggio a San Giorgio delle Pertiche, sono di una gravità inaudita. La 15enne, una ragazza italiana come tante, è stata aggredita da un gruppo di coetanee straniere, probabilmente di origine nordafricana o est-europea, come vendetta per non aver ceduto alle “asfissianti attenzioni” di un loro amico. Le giovani, in preda a una furia cieca, l’hanno accerchiata, l’hanno picchiata selvaggiamente, lasciandola con il volto tumefatto e lividi su tutto il corpo. Non contente, hanno cercato di spogliarla per umiliarla ulteriormente, ridendo e deridendola mentre la rapinavano dei suoi effetti personali. Solo l’intervento di alcuni passanti, allertati dalle urla, ha evitato il peggio, ma il trauma per la ragazzina e la sua famiglia è indelebile.

“Un anno fa tre delle cinque ragazze, tutte straniere, hanno già aggredito mia figlia. Speravo fosse un episodio sporadico, sabato sera la situazione è degenerata. Adesso voglio giustizia”

San Giorgio delle Pertiche, spedizione punitiva ai danni di una ragazzina di 15 anni

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— Francesca Totolo (@fratotolo2) May 5, 2025

La madre, distrutta ma determinata, ha raccontato al Gazzettino l’orrore vissuto dalla figlia: “Non è la prima volta. Un anno fa, tre di queste ragazze avevano già aggredito mia figlia, ma speravo fosse un episodio isolato. Invece, sabato sera hanno voluto punirla, solo perché non ha accettato le avance di un loro amico. È una vergogna, voglio giustizia per mia figlia”. Le indagini sono in corso, e i carabinieri di Camposampiero stanno cercando di identificare le responsabili, ma il quadro è chiaro: si tratta di giovani di seconda generazione, nate e cresciute in Italia, che rifiutano di integrarsi e sfogano il loro disprezzo sui nostri figli, in una spirale di violenza che non possiamo più tollerare.

Questo non è un episodio isolato, ma l’ennesimo capitolo di una guerra che le seconde generazioni stanno portando nelle nostre città. Da San Giorgio delle Pertiche a Milano, da Roma a Torino, i nostri ragazzi sono diventati bersagli di branchi che agiscono con arroganza e ferocia, forti di un senso di impunità che deriva da anni di politiche migratorie fallimentari. Queste ragazze, che parlano italiano e frequentano le nostre scuole, non hanno alcun rispetto per la nostra cultura, per le nostre regole, per la nostra gente. Umiliano, picchiano, rapinano, e lo fanno con una crudeltà che non conosce limiti, come dimostra il tentativo di spogliare la 15enne per infliggerle un’umiliazione ancora più profonda.

Basta con il silenzio, basta con il buonismo! Serve una risposta durissima: espulsioni immediate per chi delinque e per le loro famiglie, controlli serrati su queste seconde generazioni che ci stanno portando al collasso, pene esemplari per chi osa alzare le mani sui nostri figli. Non possiamo permettere che le nostre ragazze vivano nella paura, che una 15enne venga massacrata e umiliata solo perché ha detto “no” a un ragazzo. San Giorgio delle Pertiche, come l’Italia intera, merita sicurezza, non terrore. Il Governo agisca ora: ogni giorno di inazione è un giorno in più di rischio per i nostri bambini. Riprendiamoci le nostre strade, riprendiamoci il nostro futuro! Per la 15enne di San Giorgio, per tutte le vittime di questa invasione, è ora di dire basta!