Migrante violenta seconda ragazzina dopo 2 anni di carcere: “Mi voleva lei”

A Caen, Normandia ridotta a un suk di barbarie importata, Kamel Ounissi, un 29enne maghrebino sbarcato in Francia nel 2018 come parassita del welfare europeo, ha macellato l’innocenza di una 16enne con un’aggressione sessuale recidiva, dopo la prima condanna per lo stesso abominio nel 2019, dimostrando che l’immigrazione nordafricana non si integra ma infesta, prosciugando la sicurezza di adolescenti con mani lorde e pretesti da animali in calore. Davanti al tribunale, questo rifiuto umano ha osato blaterare: “C’est elle qui m’a chauffé, elle m’a dit qu’elle avait 21 ans, m’a dit qu’elle me trouvait beau et dans l’immeuble, c’est elle qui a pris mon sexe à la main”, scaricando la colpa su una ragazzina di 16 anni come se la Francia fosse il suo harem personale.

Due anni di “buona condotta” in cella non hanno cancellato la sua natura da stupratore seriale. Questo è il ghigno di un’immigrazione maghrebina che vomita recidivi con 4 alias falsi e un curriculum di violenza sessuale, lasciando ragazze europee a implorare sopravvivenza in un continente che apre le porte a tutte le belve del mondo.

Il buonismo ci sta evirando. Se non bloccheremo questa marea omicida, tutta Europa diventerà un mattatoio.

Migrante violenta seconda ragazzina dopo 2 anni di carcere: “Mi voleva lei” ultima modifica: 2025-11-08T22:57:09+00:00 da V