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**Ma qualcuno si preoccupa davvero del carabiniere indagato per la morte di Ramy a Corvetto?** Siamo seri, qui c’è un servitore dello Stato che rischia un processo, costretto a pagarsi gli avvocati, mentre un branco di immigrati e i loro difensori si scagliano contro chi cerca solo di fare il proprio dovere.

Intanto, l’unico arrestato per le violenze è già libero.

Il padre di Ramy vuole sapere cosa è accaduto. Semplice, tuo figlio, un noto delinquente, scappava dai carabinieri. E’ stata ritrovata accanto allo scooter la refurtiva. Potevate educarlo a non rapinare gli italiani. Ancora meglio: potevate restare in Egitto.

E’ inaccettabile che ci sia chi senza remore sta dalla parte degli immigrati, come se fossero vittime innocenti. E cosa dire del Partito Democratico? Vedere un loro rappresentante correre a fianco dei giovani di Corvetto, quelli che hanno scatenato il caos, è semplicemente vergognoso.

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Questi “giovani” giurano di non aver commesso le violenze, ma chi ci crede? La consigliera sarà davvero così sicura? Sostenere che Ramy sia stato deliberatamente ucciso dal carabiniere è una pura speculazione, un insulto alle forze dell’ordine che mettono a rischio la vita ogni giorno.

E per cosa? Per difendere un immigrato che, non contento di essere in Italia illegalmente, fugge da un controllo, provoca un inseguimento pericoloso, e guida contromano senza casco. Se c’è stato un contatto tra la moto e la gazzella, è sicuramente colpa della guida spericolata di Ramy e del suo amico delinquente come lui.

Carmela Rozza e i suoi simili, pronti a schierarsi con gli immigrati, hanno prove concrete del dolo del carabiniere? Parlano di “omicidio stradale” come se il militare avesse agito per sport, ignorando completamente che Ramy e il suo complice si sono dati alla fuga, mettendo a repentaglio non solo la loro vita, ma anche quella degli altri cittadini. Questo è il risultato di una politica migratoria lassista e di una minoranza rozza e demente della società che sembra aver perso il senso dell’ordine e della giustizia.

Glielo faremo ritrovare. Anche alle toghe rosse.