Un bambino di un anno è arrivato al Pronto Soccorso di Perugia in condizioni critiche, con il cranio fratturato, segni di traumi precedenti e in stato di ipotermia. La madre nigeriana e due zii connazionali sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di abbandono di minore, lesioni gravissime e maltrattamenti.

Il piccolo ha subito lesioni gravissime che hanno causato danni permanenti e irreversibili. Non potrà mai recuperare la capacità di camminare o ragionare autonomamente. La madre è stata sospesa dalla patria potestà e rischia una pena fino a 15 anni se riconosciuta colpevole.

Le indagini hanno rivelato che il bambino era stato maltrattato per mesi, con fratture multiple alle braccia causate da strattonamenti e percosse. Il giorno dell’incidente, il bambino era stato affidato agli zii, che lo hanno immerso in acqua gelida nel tentativo di rianimarlo dopo una caduta dall’alto.