Prende a testate carabiniere e lo manda all’ospedale, arrestato africano

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By V marzo 9, 2025 15:45

Prende a testate carabiniere e lo manda all’ospedale, arrestato africano

Senzatetto africano aggredisce un carabiniere a Martellago: testata in pieno volto e violenza brutale davanti al supermercato

MARTELLAGO (VENEZIA) – È un episodio che grida vendetta quello accaduto ieri mattina, alle 9:30, nel cuore di Martellago, davanti al supermercato Maxì Sacchetto di via Fapanni. Un carabiniere, un giovane militare della locale stazione, è stato brutalmente aggredito da un senzatetto di origini africane, un individuo senza fissa dimora che da mesi infesta il paese con atteggiamenti molesti. Colpito con una testata violenta tra bocca e naso, scaraventato a terra e preso per il collo: questo il trattamento riservato a chi, in divisa, stava semplicemente facendo il proprio dovere. Un fatto gravissimo, che lascia sgomenti e indignati, e che riporta alla ribalta il problema dell’impunità e del degrado che dilaga incontrollato.

L’aggressore non è un volto nuovo. Si tratta dello stesso soggetto che a novembre aveva già dato prova della sua indole violenta, aggredendo un altro questuante a bastonate davanti al supermercato Prix. “Ostruiva le porte, importunava i clienti, l’avevo diffidato più volte,” racconta Alberto Sacchetto, titolare del Maxì, esasperato da una situazione che si trascina da troppo tempo. “C’era da aver paura a entrare,” conferma una cliente, eco di un disagio condiviso da molti. Ieri, stanco delle continue provocazioni, il commerciante ha chiamato i carabinieri. Ma quello che doveva essere un intervento di routine si è trasformato in un’aggressione selvaggia.

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L’ASSALTO VIGLIACCO
Una pattuglia con due militari, un uomo e una donna, è arrivata sul posto. Quando il carabiniere si è avvicinato per chiedere i documenti – che l’uomo, ovviamente, non aveva – la reazione è stata fulminea e feroce. Una testata in pieno volto, il militare a terra, poi l’aggressore che gli salta addosso stringendogli il collo. Sangue dal labbro, un colpo alla nuca nella caduta: è servito l’intervento del titolare, di un cliente e della collega per immobilizzare il violento e ammanettarlo. Arrestato, sì, ma a che prezzo? Il carabiniere è finito al pronto soccorso di Mirano con ematomi e giorni di prognosi, mentre il comandante, il tenente Marco Vanore, si è precipitato a sincerarsi delle sue condizioni. Per fortuna, è stato dimesso, ma il trauma fisico e morale resta.

UN’INDIGNAZIONE CHE MONTA

La comunità è in subbuglio. Sui social, i cittadini non si capacitano: “È inaccettabile,” “Servono pene severe,” “Solidarietà al nostro carabiniere.” Il sindaco Andrea Saccarola condanna l’episodio, augura pronta guarigione al militare e chiede punizioni adeguate, pur invitando a non strumentalizzare il fatto per toni razzisti. Ma come si fa a tacere di fronte a un’aggressione così brutale? Questo non è un caso isolato, è il sintomo di un sistema che lascia correre, che tollera la presenza di individui molesti e violenti senza agire con decisione. Chi difende la sicurezza dei cittadini merita rispetto, non violenza. E chi attacca un carabiniere non può cavarsela con una pacca sulla spalla.

Basta con il buonismo che paralizza. Questo senzatetto, già noto per le sue scorribande, doveva essere fermato prima. Ora dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, ma serve di più: serve un segnale chiaro che chi alza le mani su chi ci protegge paghi caro. La misura è colma, Martellago e i suoi abitanti meritano pace, non paura. E quel carabiniere, che ieri ha rischiato grosso per tutti noi, merita giustizia.

Prende a testate carabiniere e lo manda all’ospedale, arrestato africano ultima modifica: 2025-03-09T15:45:57+00:00 da V
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