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Milano, Escalation di Violenza dei Maranza: I Giovani di Seconda Generazione Sono un Pericolo Mortale!

La notte di sabato ha trasformato il centro di Milano in un campo di battaglia: 14 aggressioni in poche ore, feriti gravi e un clima di terrore che ormai è la norma. Tra i responsabili spiccano i maranza, giovani di seconda generazione, spesso di origine nordafricana, che stanno portando la città al collasso con la loro violenza. È un’emergenza che non possiamo più ignorare: questi delinquenti, figli di un’immigrazione fallita, sono un pericolo mortale per Milano e per l’Italia intera!

Gli episodi più gravi parlano chiaro: in corso Como, un ragazzo di 25 anni è stato ferito e trasportato d’urgenza al Fatebenefratelli; in piazzale Costantino Nigro, un uomo di 47 anni è finito in ospedale; in piazza Sempione, un 35enne è stato accoltellato, per fortuna senza conseguenze letali. Ma questi sono solo i casi più eclatanti di una notte di ordinaria follia. I dati dell’Agenzia regionale di emergenza urgenza (Areu) confermano un quadro di insicurezza urbana senza precedenti: 128 rapine ogni 100 mila abitanti, contro una media nazionale di 43,5, e Milano guida la classifica lombarda per furti con destrezza (85.100 nell’ultimo anno), rapine (3.360) e reati legati allo spaccio (1.620). Una città sotto assedio, dove i cittadini non possono più uscire di casa senza temere per la propria vita.

Il questore Bruno Megale lancia un allarme inequivocabile: “Si ravvisa una maggiore aggressività da parte dei minori, in alcuni casi armati di coltello”. Su 50 arresti nell’ultima operazione contro le bande giovanili, ben 18 erano minorenni, molti dei quali maranza. Questi giovani, spesso figli di immigrati nordafricani, non hanno alcun rispetto per le regole: da Roma, dove una gang nordafricana ha devastato auto a Don Bosco, a Lucca, dove un 14enne è stato picchiato in piazza Napoleone, i maranza seminano terrore ovunque. A Milano, la situazione è fuori controllo: solo il 19 febbraio, un 19enne è stato ferito dal branco a Cascina Merlata, e uno studente Erasmus è stato accoltellato in viale Romagna. È una guerra urbana che non possiamo più tollerare!

Lo stesso questore ha parlato nei giorni scorsi contro le ronde di Articolo 52.

Questi maranza sono il prodotto di un’immigrazione di seconda generazione che ha fallito: cresciuti in Italia ma senza alcun senso di appartenenza, vivono di violenza, spaccio e prepotenza. Le loro famiglie, arrivate spesso con ricongiungimenti familiari, non li controllano, lasciandoli liberi di spadroneggiare. Basta con questa follia! Serve azzerare i ricongiungimenti familiari e bloccare ogni forma di immigrazione non europea, regolare o meno. Rimpatri forzati, pene durissime e un blocco totale degli arrivi sono le uniche soluzioni per salvare Milano da questa deriva. I cittadini meritano di vivere senza paura, non di essere ostaggi di bande di maranza che ci disprezzano. Fuori i delinquenti dall’Italia, ora!